World Pasta Day: sul podio per gli italiani, anche a domicilio
Il 25 ottobre la giornata dedicata. Secondo classifica Just Eat vincono i piatti della tradizione regionale. Gli Agrichef Cia insegnano
Tra le innumerevoli ricorrenze dedicata anche al food, negli ultimi anni ha preso posto anche il World Pasta Day cui è stato assegnato in calendario il 25 ottobre. Eppure, come conferma anche una recente ricerca di Just East, per gli italiani sembra essere pasta day tutti i giorni, anche a domicilio.
Vince la tradizione regionale, i piatti tipici e tutti italiani così come preparati anche dagli Agrichef Cia in Agriturismo (qui tante ricette). Sul podio gli spaghetti alla carbonara, seguiti dalle tagliatelle al ragù, da lasagne e tortellini alla panna. A scendere, prendono posto in classifica gli gnocchi alla sorrentina, le penne all'arrabbiata e la pasta al forno. Ci sono anche gli spaghetti all'Amatriciana, stranamente in coda alla classigica.
Da Nord a Sud dell’Italia, la pasta è in vetta alle ordinazioni anche nei report dell'app leader nella consegna del cibo a domicilio. Dal 2017, +120% di richieste a livello nazionale, per oltre 20.000 kg ordinati. Roma e Bologna guidano il podio delle città più affamate: oltre 30.000 kgordinati nella capitale contro i 28.000 kg del capoluogo emiliano, rispettivamente con carbonara e tagliatelle al ragù come best selller. Torino chiude il podio e Milano, al 4° posto con 8.500 kg ordinati, richiede soprattutto una specialità dell’Emilia Romagna: le lasagne alla bolognese. A Palermo (5°, circa 6.000 kg) e Napoli (6° con 5.500 kg) le paste più gettonate sono rispettivamente fettuccine alle vongole e pasta e patate con la provola. Completano la top 11: Genova (7°, 4.600 kg), Firenze (8°, 3.000 kg), Trieste (9°, 2.000 kg), Verona (10°, 1.800 kg) e Catania (11°, 1.700 kg).
Più golosi di pasta sono gli uomini 58% vs 42% delle donne e che nel computo generazionale la fascia 26-35 anni domina con il 30% delle richieste. Seguita dagli adulti 36-45 con 22% e dei 18-25 con il 17%. Ultima curiosità: la professione che consuma più pasta è quella degli impiegati (45%), seguita dai liberi professionisti (18%).