Cambiamenti climatici: l'appello dei 100 intellettuali per salvare il pianeta
Tra i firmatari Vananda Shiva, Naomi Klein e Noam Chomsky
Cento intellettuali chiamano a raccolta i cittadini del mondo perché dopo Cop24, non abbassino la guardia. Lo fanno mettendo nero su bianco una lettera al pianeta e apponendo la propria firma. C’è quella della presidente di Navdanya International, Vandana Shiva, di Naomi Klein e Noam Chomsky, di grandi studiosi di Paesi come l’Inghilterra, la Francia, gli Stati Uniti, l'Australia, il Canada e la Grecia.
E’ la risposta -racconta The Guardian- che la società civile invia ai governi perché si sta sottovalutando una delle più grandi emergenze della nostra epoca, per difendere interessi economici a scapito di quelli dell’intera umanità.
"E’ necessario sollevarsi in modo non violento -scrivono i cento-, per persuadere i politici e gli uomini d'affari che mostrano di non riuscire a farsi carico della crisi ambientale, affinchè affrontino quello che è un dovere planetario. Le organizzazioni politiche internazionali e i governi nazionali devono, immediatamente, mettere in evidenza la questione dell'emergenza climatica agendo, urgentemente, a livello globale. Ognuno di noi -fanno ammenda gli intellettuali- specialmente nel mondo materialmente privilegiato, deve impegnarsi a sostenere i diritti umani, ma anche ad essere cittadini esemplari nell'amministrazione del pianeta".