07 Marzo 2018

Vino, Cia Piemonte a Bruxelles per Progetto Indigena di Collisioni

#vino #agroalimentare #europa
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La prima tappa del tour con Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Bruxelles ha ospitato la prima tappa del tour internazionale del Progetto Indigena, il nuovo programma di didattica del vino italiano curato da Collisioni Progetto Vino&Food e dal suo direttore creativo Ian D’Agata, in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

L’appuntamento ha segnato il primo step del percorso didattico di Indigena, che si pone l’obiettivo di dare vita a una formazione ad alto livello di professionisti internazionali sui vitigni, vini e cibi autoctoni piemontesi e italiani. Un progetto a cui Collisioni e Ian D’Agata lavorano ormai da più di tre anni.

Il programma dell’evento di Bruxelles, dedicato a un gruppo di oltre 60 professionisti di Belgio e Olanda, articolato su due giornate, si è declinato in una serie di masterclass specifiche, volte a introdurre, approfondire e permettere la degustazione di alcune tra le maggiori varietà di uve e vini autoctoni del Piemonte, ma anche di prodotti tipici della regione.

A guidare i seminari didattici Ian D’Agata, affiancato dalla giornalista ed educatrice olandese Janna Rijpma, ma anche i produttori stessi, che sono stati chiamati a dare il loro contributo tecnico e personale alla spiegazione didattica.

La prima giornata dell’evento, creata in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, è stata dedicata interamente ai vini autoctoni del Monferrato, con la partecipazione di numerose aziende di tutti i territori della regione, espressione di una grande identità, rappresentata dalle uve che danno grandi vini dalla produzione limitata e di alta qualità.

La seconda giornata si è invece concertata sulle varie espressioni del Nebbiolo in territori diversi (Barolo, Roero, Lessona, Colline Novaresi) e su alcune altre importanti uve del territorio piemontese: il Moscato Bianco, la Vespolina, la Nascetta, l’Uva Rara.

A chiudere l’iniziativa un pomeriggio completamente dedicato alla scoperta e degustazione di alcuni prodotti di punta del Piemonte: spiegazione e assaggio di prodotti a base di Nocciola Piemonte Igp, Aglio di Caraglio e i suoi derivati, Castelmagno d’alpeggio e l’Unico di Valliera, un formaggio delicato che viene fatto stagionare per sei mesi in grotte naturali.

“Il tutto si è potuto realizzare grazie alla partecipazione attiva delle realtà vinicole e agricole di Cia Piemonte e al contributo dell’Associazione Piedmont Good Wines -sottolinea il presidente regionale Cia Gabriele Carenini-. I buyer e i ristoratori belgi hanno apprezzato i nostri prodotti, che sono delle vere e proprie eccellenze in campo enogastronomico. Ringrazio il direttore della Cia di Cuneo Igor Varrone e della Cia di Asti Alessandro Durando e tutti gli agricoltori che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa. Spero che iniziative simili possano ripetersi anche in futuro, perché è necessario sensibilizzare il panorama internazionale sulla ricchezza dei vitigni, vini e cibi piemontesi per aumentare l’interesse verso i nostri prodotti e i nostri territori”.

Una delegazione della Cia Piemonte ha poi incontrato a Bruxelles i deputati al Parlamento europeo Mercedes Bresso e Paolo De Castro. Tema dell’incontro il futuro della Pac.