08 Aprile 2019

Vinitaly: a Giovanni Terenzi il premio "Angelo Betti"

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Benemerenza della vitivinicoltura italiana al patron dell'omonima azienda e padre di Pina Terenzi, presidente Donne in Campo-Cia

C'è anche un po' di Donne in Campo, l'Associazione al femminile di Cia-Agricoltori Italiani nella 53esima edizione del Vinitaly. Tante le aziende in rosa tra le 25 associate presenti nello stand Cia al Padiglione 10 - Stand D2. Ancor più se compare il nome di Giovanni Terenzi, padre di Pina Terenzi, presidente nazionale Donne in Campo, tra i meritevoli del Premio "Angelo Betti".

 

Intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly, il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano, su segnalazione degli Assessorati regionali all’agricoltura. A loro spetta, infatti, il compito di indicare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.

"Quest’anno -ha commentato Enrica Onorati, assessore all'Agricoltura Regione Lazio- abbiamo deciso di dare il Premio Angelo Betti a Giovanni Terenzi, quale simbolo di una generazione che ha contribuito a valorizzare l’agricoltura laziale, con passione e determinazione, puntando sui valori della famiglia, dell’impegno e del lavoro".

Mi auguro che l’attivismo e il dinamismo del signor Terenzi possano essere monito e stimolo per tanti giovani nel tornare a credere e provare curiosità per il mondo che li circonda.
Per il 53° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti sono state attribuite anche a: Francesca Margiotta (Abruzzo); Paride Leone (Basilicata); Ciro Giordano (Campania); Roberto Ceraudo (Calabria); Pierluigi Sciolette (Emilia-Romagna); Manlio Collavini (Friuli Venezia Giulia); Viticoltori Ingauni Societa' Agricola Cooperativa (Liguria); Luca Formentini (Lombardia); Adriano Lorenzi (Marche); Azienda Vitivinicola Terresacre (Molise); Vincenzo Gerbi (Piemonte); Franz Pratzner (Provincia Autonoma Di Bolzano); Enrico Zanoni (Provincia Autonoma Di Trento); Giuseppe Baldassarre (Puglia); Giovanna Chessa (Sardegna); Nino Caravaglio (Sicilia); Ferdinando Guicciardini (Toscana); Roberto Di Filippo (Umbria); Agostino Buillas (Valle D’aosta); Armando De Zan (Veneto).
 
I nomi di questi professionisti ed imprenditori vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.