Vendemmia 2020: Cia Venezia, alta qualità e buona resa. Delude il Pinot grigio
Il presidente Quaggio "Annata salva, spiccano i rossi"
Finita la vendemmia 2020, Cia Venezia fa il punto della situazione con i suoi viticoltori: si profila un’annata con qualità alta e buona resa, delude
un po’ il pinot grigio. "Il timore -spiega il presidente provinciale di Cia-Agricoltori Italiani Paolo Quaggio- che il maltempo rovinasse il raccolto era tangibile. A Verona, a fine agosto, il brutto tempo aveva flagellato i vigneti della Valpolicella. Per fortuna abbiamo avuto una coda dell’estate calda e non piovosa. In alcune aree la quantità è un po’ inferiore alle attese, ma in generale ciò viene compensato dalla qualità".
"Qualità molto buona -conferma Carletto Boatto, produttore di San Stino di Livenza- con una produzione allineata agli anni precedenti, nonostante una primavera con scarse precipitazioni. I migliori sono stati il Cabernet Franc, il Refosco dal peduncolo rosso e lo Chardonnay, mentre il Pinot grigio è sostanzialmente nella media".
“Noi -prosegue la signora Ornella Bellia, titolare dell’omonima cantina di Pramaggiore- abbiamo registrato rese in linea con le altre annate, pur avendo anticipato la vendemmia di 10 giorni. I risultati più apprezzabili li abbiamo avuti dalle varietà a bacca rossa, con gradazioni zuccherine significative e polifenoli eccellenti, che hanno conferito un colore rosso meraviglioso, e questo grazie ad un contenimento delle fitopatologie e di piogge nei momenti giusti. Questa è stata certamente la migliore vendemmia degli ultimi 10 anni”.
“La stagione 2020 è stata caratterizzata da una contrazione delle rese mediamente tra il 15% ed il 30%, con il Pinot grigio che ha segnato la performance peggiore -dice Manuele Marcolongo di Annone Veneto-, ma fortunatamente compensata da un’alta qualità”. Sono andati molto bene il Lison, il Cabernet Franc. ed il Refosco, con punte di gradazione del 12,8%. Male invece, oltre il Pinot grigio, anche il Merlot.
"Per noi, quella appena conclusa è stata un’annata segnata da una qualità ottima -conclude Giorgio Puppin di Tenuta Lanterne, cantina in Annone Veneto. con una gestione delle patologie facile, senza picchi di rilievo. Bianchi con gradazione minima di 13%, rossi di 14%, prosecco 11%. Rese mediamente inferiori del 15 - 20%. Le varietà migliori Lison doc e Merlot. La peggiore Pinot grigio".