Ue: Cia, da maggio in vigore riforma Dop e Igp con agricoltori al centro
Strumento all'altezza dell'Italia, primo Paese al mondo per numero di denominazioni
Con la firma di oggi del nuovo Regolamento Ue sulle Indicazioni Geografiche, che precede la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, arriva finalmente il testo unico sulla qualità europea che permetterà agli agricoltori di essere più competitivi e, soprattutto, più tutelati. Così Cia-Agricoltori Italiani, che ringrazia ancora una volta l’onorevole Paolo De Castro.
“È molto positivo che da maggio avremo la nuova legislazione in materia -spiega il presidente nazionale Cristiano Fini- uno strumento all’altezza di un’Italia che, nel panorama delle IG, resta il primo Paese al mondo con un valore alla produzione di 19,1 miliardi”.
Tra le principali novità, Cia sottolinea in primis lo snellimento delle procedure, con tempi certi sia per le richieste di approvazione che per la modifica dei disciplinari; il rafforzamento dei Consorzi, con più poteri e responsabilità; la migliore protezione delle denominazioni, anche online, e lo stop allo sfruttamento delle IG usate come ingredienti dalle industrie di trasformazione (senza l’esplicito consenso del consorzio); la maggiore sostenibilità e trasparenza per i consumatori, con l’obbligo di indicare in etichetta il nome del produttore di qualsiasi prodotto certificato.
“Finalmente siamo sulla buona strada nella salvaguardia e promozione dei prodotti di qualità nazionali. Dop e Igp sono uno degli asset strategici del Made in Italy e anche uno dei focus dell’azione di Cia -aggiunge Fini-. Proprio a Cibus infatti, la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare tricolore, a maggio a Parma, metteremo al centro della partecipazione confederale le nostre denominazioni, dall’origine fino al consumo”.