21 Maggio 2025

Le Donne in Campo trentine in gita in Alto Adige

#TRENTINO ALTO ADIGE - Donne in Campo
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25 marzo 2025: Il racconto di una giornata

"La sera di martedì 25 marzo, durante il rientro a Trento, c’era sul pulmino un’atmosfera di allegria contagiosa. Ci sentivamo tutte cariche di idee e voglia di fare. Il motivo di tanto entusiasmo era la giornata intensa e ricca in quattro tappe, appena trascorsa in Alto Adige. La prima tappa prevedeva la visita all’Azienda orticola Gerwies di Bronzolo, dove Christopher e Paul, con entusiasmo e passione, ci hanno introdotto ai principi e alle motivazioni dell’agricoltura biologica-sinergica ovvero quel sistema di coltivazione che sfrutta le relazioni tra piante, il terreno non ha bisogno di essere lavorato o concimato ma deve essere costantemente coperto. Ci hanno sottolineato l’importanza di ristabilire una connessione con la natura attraverso gesti semplici e spontanei, come toccare la terra o camminare a piedi nudi sull’erba. Abbiamo poi gustato un frullato verde estremamente gustoso di loro produzione. La seconda tappa chi ha portate a Maso Feller a Laion, un’azienda zootecnica gestita da una giovane e dinamica coppia: Monika e Gunther. Abbiamo visitato la stalla e osservato le mucche che, pacifiche, continuavano a ruminare nonostante la nostra presenza. Molto apprezzate la pulizia e l’ordine del luogo, nonché l’evidente attenzione per il benessere degli animali. I padroni di casa ci hanno illustrato la storia del maso che gode di una vista spettacolare sullo Sciliar, i progetti futuri e il loro lavoro impegnativo ma gratificante. Infine gustato un ottimo pranzo “semplice” a base di alimenti di loro produzione. Indimenticabile lo yogurt con la marmellata di ribes rosso e nero. Terza tappa al Maso Pflegherhof di S.Osvaldo – Castelrotto, dove, a 800 metri di altitudine, vengono coltivate fin dal 1982 erbe bio. Il luogo è veramente un paradiso, con i ruderi di un vecchio castello e, sorpresa, delle oche, che si muovono indisturbate tra i terrazzamenti in cerca di lumache. Abbiamo visto anche un lama, al momento infortunato, addetto al controllo delle erbe infestanti. Una guida ci ha descritto brevemente i sistemi di coltivazione e fatto conoscere alcune piante che sono già state messe a dimora. L’ultima tappa infine alla Griesbauerhof di Bolzano, dove Georg ci ha accolto nel suo vigneto per una visita seguita da una degustazione vini. Dalle sue parole si percepisce l’orgoglio di portare avanti, con la moglie Margareth, la tradizione della sua terra e della sua famiglia, viticoltori da secoli. Abbiamo qui inoltre avuto il piacere di conoscere Antonia Egger, la presidente delle Baeuerinnen, l’associazione delle donne contadine della provincia di Bolzano che vanta ben 17000 iscritte. Ci ha parlato dei progetti futuri e dei problemi delle agricoltrici che vengono affrontati con il sostengo dell’organizzazione. Ha sottolineando l’importanza della sensibilizzazione già nelle scuole, per far capire, a partire dai più piccoli, il valore del lavoro che ogni contadina svolge per la propria famiglia e per la comunità. Antonia Egger sprigiona entusiasmo e forza concreta non solo con la sua presenza, ma anche attraverso le sue parole. Sentendola parlare, mi chiedevo come mai non fossi già in un maso ad allevare mucche o a coltivare orticole! L’auspicio anche della nostra Presidentessa Marisa Corradi è che in futuro le nostre associazioni possano promuovere iniziative condivise volte a valorizzare il nostro fondamentale lavoro. Tra brindisi, chiacchiere, risate e scambi di idee si è conclusa così una bella giornata. Noi di Donne in Campo siamo tornate felici, inspirate dalle tante cose nuove viste, con una voglia rinnovata di fare e di essere gruppo. Se, come dice Antonia: “ogni contadina è una vita speciale”, che forza propulsiva potrà mai essere una associazione forte e coesa di “contadine”?