Riso: da Forum europeo filiera sempre più coesa
A Bruxelles condivise priorità su import e Pac
Dalla riforma della normativa al monitoraggio delle importazioni in corso dal Myanmar, dall’etichettatura d’origine europea alla reciprocità nelle regole sull’uso degli agrofarmaci tra Paesi Ue e tra Ue e Paesi terzi. Questi alcuni dei punti su cui si è confrontata l’assemblea dei delegati al terzo Forum sul riso, a Bruxelles, promosso dall’Ente nazionale Risi.
Il terzo Forum segue una prima edizione, che ha chiesto l'applicazione della clausola di salvaguardia, e una seconda edizione, che ha chiesto un extra-budget all'Ue per la promozione del riso europeo: entrambi gli obiettivi sono stati centrati in seguito ai due Forum. In quest'edizione, si è registrata una condivisione unanime di tutte le priorità, dalla lotta alle importazioni alla difesa del settore nella riforma della Pac, senza dimenticare l'etichettatura d'origine.
“Agli europarlamentari intervenuti abbiamo presentato le nostre istanze e abbiamo raccolto da parte loro la volontà di impegnarsi per il settore", ha dichiarato il presidente di Ente nazionale Risi Paolo Carrà sottolineando come “anche l’intervento del rappresentante del Ministero italiano vada nella direziona auspicata in una sempre maggiore lavoro di squadra". Un giudizio confermato dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani Lombardia, Giovanni Daghetta: “Si è respirato un clima positivo: molti i parlamentari che sono venuti ad ascoltarci e hanno promesso il loro impegno. Siamo tutti soddisfatti”.