Riciclo: da Ue nuovi target per economia circolare
Tra gli obiettivi anche la riduzione degli sprechi alimentari
Si punta al 55% di rifiuti riciclati entro il 2025 e al 65% nel 2035. E’ quanto stabilito dalla plenaria dell’Europarlamento che ha dato il via libera a larga maggioranza, ai nuovi obiettivi da raggiungere nel settore riciclo ed ora contenuti nel nuovo pacchetto per l’economia circolare.
Come spiega nel dettaglio ASviS, per quanto riguarda gli imballaggi, la nuova direttiva divide gli obiettivi per singolo materiale in base alle scadenze del 2025 e del 2030: carta e cartone dovranno raggiungere rispettivamente quote di riciclo pari a 75% e 85%, plastica 50% e 55% e vetro 70% e 75%. In totale, si prevede che il 65% del packaging dovrà essere riciclato nel 2025 e il 70% entro il 2030.
Per quanto riguarda i prodotti tessili e i rifiuti pericolosi: entro il 2025 dovranno essere raccolti separatamente, al pari dei rifiuti biodegradabili considerati, adesso, riciclabili anche tra le mura domestiche grazie alla pratica del compostaggio. Stabilito anche un tetto massimo del 10% ed entro il 2035 per i rifiuti da smaltire direttamente in discarica. L’Italia dovrà lavorare di riduzione, tenuto conte che destina ancora oggi il 28% dei propri rifiuti in discarica.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, nel documento è prevista anche la riduzione degli sprechi alimentari: le catene di produzione, di distribuzione e di consumo dovranno ridurre gli sprechi del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.