Psr: 1,5 miliardi a rischio per l'agricoltura italiana
Rete Rurale Nazionale lancia l'allarme sulle lentezze burocratiche in merito ai fondi strutturali
Se non verranno spesi entro dicembre, l’Italia rischia di perdere 1,5 miliardi di euro destinati all’agricoltura. E’ quanto emerge dall’ultimo report della Rete Rurale Nazionale, che denuncia le lentezze della macchina burocratica in merito ai fondi strutturali dei Piani di sviluppo rurale regionali 2014-2020
Come riportato da Il Nuovo Agricoltore, all’inizio della programmazione di spesa dei Prs, le Regioni hanno speso solo il 30% dei fondi disponibili, tra quelli comunitari e il cofinanziamento nazionale. Le Regioni più virtuose, il Trentino Alto Adige, Veneto, Sardegna, Calabria e Molise, mentre le peggiori sono Sicilia, Campania, Lazio, Basilicata, Liguria, Abruzzo, Puglia e Marche. Le restanti sono nella media del 30%.
Il report di Rete Rurale evidenzia anche le misure PSR più gettonate e quelle che invece non hanno avuto domande di finanziamento. Si tratta proprio di quelle che avevano il compito di dare un nuovo impulso al nostro sistema agricolo, che ha assoluta necessità di aggregazione, formazione degli addetti e forte iniezione di innovazione.