Pomodoro: eccellenza da tre miliardi l’anno
All’assemblea Anicav è intervenuta anche la Ministra Bellanova. Presentato report sulla reputation del pomodoro, asset strategico settore
Il pomodoro, eccellenza italiana, rappresenta un business di assoluto rilievo per il comparto agroalimentare italiano. L'assemblea dell'Anicav, ramo confindustriale del settore conserve alimentari vegetali, è stata l'occasione per fare il punto sull'oro rosso italiano. Focus dell'appuntamento annuale, la presentazione di un report sulla reputation del pomodoro come asset strategico per il comparto. Presente anche la Ministra Teresa Bellanova.
Si parte dai numeri: nella campagna 2019 appena conclusasi, gli ettari messi a coltura sono circa 64mila con un incremento del 6% circa sul 2018. Ne è conseguito un trasformato di quasi 5 milioni di tonnellate, pressoché pariteticamente distribuiti tra Centro Sud (che incrementa del 10% sulla campagna precedente) e Nord (che scende del 3%). Il fatturato del comparto supera i 3 miliardi di euro. Il trend di crescita è omologo con il totale europeo (+9%) con la Penisola Iberica che incrementa del 15%. Analogo lo scenario a livello mondiale con un incremento del 7%. Il totale della produzione mondiale sviluppa un trasformato di 37 milioni di tonnellate; ergo, il nostro Paese costituisce il 13% della produzione mondiale e circa la metà della produzione europea.
Sul fronte interno, ragguardevole la performance della ristorazione di qualità che coerentemente alla crescente attenzione alla qualità delle materie prime, incrementa il volume ed il valore degli acquisti. Circa l’export, note liete per la bilancia commerciale: +6% in volume e +9% in valore, per un fatturato di poco inferiore ai 2 miliardi di euro. La suddivisione per continente vede l’Europa con il 68%, seguita da Asia con il 10%, America ed Africa con il 9% ciascuna ed in coda l’Oceania con il 4%.
Particolare attenzione all’emergente, delicato ruolo della reputation economy delle conserve di pomodoro, un asset strategico importante per tutto il comparto. Da approfondita indagine svolta su committenza Anicav dal Reputation Institute, emerge che i tre fattori chiave che determinano la scelta di acquisto del consumatore sono territorialità, genuinità ed italianità. Il task del futuro è la conoscenza del backstage del comparto, comunicando con efficacia l’eticità e la responsabilità della filiera.
Illuminanti a tale proposito le parole della ministra Teresa Bellanova a conclusione del suo interessante intervento: «Credo molto nel progetto che vede partecipe Anicav insieme con la Borsa Merci Telematica per costruire una piattaforma di intermediazione legale della manodopera a partire dalla filiera del pomodoro a Foggia». Anicav prosegue, a proposito del “fare ed essere sistema” nella sua attività di comunicazione e di promozione all’estero del pomodoro italiano trasformato.