Passa il Dl Clima, incentivi carburante rinviati a legge di bilancio
Dal "Green New Deal" del Conte bis, misure su buona mobilità e riforestazione
C’è l’ok del Consiglio dei ministri sul decreto Clima prima espressione del Green New Deal del governo Conte bis. Sul tavolo 450 milioni di euro in tre anni per misure che hanno l’ambizione di “incentivare comportamenti e azioni virtuose per la tutela dell’ambiente e più nello specifico, degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE per la qualità dell'aria.
Il decreto mette al centro mobilità e ambiente, ma rinvia alla legge di Bilancio le misure ritenute più incisive e anche più scottanti, come i tagli ai sussidi dannosi per l’ambiente, soprattutto quelli al gasolio agricolo e per l'autotrasporto.
Nel dettaglio, quindi, sono previste risorse per finanziare un programma sperimentale di riforestazione e un 'buono mobilità' destinato ai cittadini che risiedono in comuni che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa europea sulla qualità dell'aria. Quindi, contributi (500 o 1.500 euro) per la rottamazione di auto e motorini, incentivi per i commercianti che attrezzeranno green corner per vendere prodotti sfusi, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, scuolabus ecologici e nuovi alberi nelle città.
Per il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa si tratta di “un primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera e a Cantiere ambiente”.
Sull'assenza del taglio ai sussidi dannosi per l'ambiente, Costa precisa che “la riduzione, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno, salvaguardando il nostro sistema produttivo".
Il decreto, inoltre, proroga al 31 dicembre 2019 il termine per l'avvio della restituzione dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali non versati per effetto della cosiddetta 'busta paga pesante', nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016.