Paesaggi rurali storici: sei nuove aree nel registro nazionale
Ad oggi l’Osservatorio include dieci paesaggi e due pratiche agricole
La fascia pedemontana olivata fra Assisi e Spoleto, la piantata veneta, il paesaggio della Pietra a Secco dell'Isola di Pantelleria, il parco regionale Storico agricolo dell'olivo di Venafro, il paesaggio policolturale di Trequanda e il paesaggio rurale storico di Lamole in Chianti, sono le sei nuove aree iscritte nel registro dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale. Ad oggi, sono inclusi dieci paesaggi e due pratiche agricole, distribuiti dal nord all'estremo sud della penisola, con una crescita che ha visto raddoppiare il loro numero nel corso dell'ultimo anno.
"Non c'è Paese in Europa -ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina nel comunicato Mipaaf- che abbia un patrimonio di paesaggi rurali così diffuso in tutte le sue Regioni. Le nuove iscrizioni confermano questa ricchezza unica di identità e di capacità degli agricoltori di formare e conservare i luoghi come veri e propri beni comuni. Dai muretti a secco di Pantelleria agli oliveti secolari tra Assisi e Spoleto o quelli storici di Venafro in Molise fino ai terrazzamenti di Lamole. Sono esempi di come ambiente, storia e tradizioni si intreccino in un elemento unificante che è proprio il paesaggio rurale. Rafforzare la valorizzazione di queste aree è un impegno che confermiamo nell'anno nazionale del cibo italiano".