02 Febbraio 2023

Pac: Cia Molise, illustrate le linee guida agli agricoltori

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Grande partecipazione al primo incontro territoriale sulla Politica agricola comunitaria

In una sala gremitissima, presso la Sala Consiliare del Comune di Montenero di Bisaccia, Cia-Agricoltori italiani del Molise ha illustrato le linee guida della nuova Politica Agricola Comunitaria.

La riforma della Pac coprirà il quinquennio 2023-2027 ed è entrata in vigore all’inizio di quest’anno, dopo lo stop della pandemia da Covid e vari rinvii per l’approvazione. La Pac rappresenta una delle più importanti politiche comunitarie, impegnando, infatti, il 39% del bilancio dell’Unione europea.

I nuovi capisaldi che contraddistinguono questa nuova Politica Agricola Comune sono essenzialmente tre:

1. La durata dell’intero periodo di programmazione programmazione, da sette passa a cinque;

2. Con questa nuova riforma si punta nuovamente ad invogliare e porre maggiore attenzione alla produzione dei prodotti agricoli. In passato le varie riforme succedetesi miravano ad altri aspetti, quali la coltivazione, dando meno spazio alla produzione stessa;

3. Questa nuova politica agricola comunitaria 2023/2027 è orientata essenzialmente alla premialità verso quelle aziende che contribuiscono fortemente alla sostenibilità ambientale, quindi, più attenzione al biologico e a tutte quelle pratiche salvaguardino la biodiversità, la tutela ambientale e del paesaggio e la sicurezza alimentare.

“Una platea partecipata quella che ha seguito l’incontro -commenta il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Molise, Luigi Santoianni- che mostra quanto sia di vitale importanza il settore agricolo nel nostro territorio regionale ed in particolare nel Basso Molise".

Cia-Agricoltori Italiani Molise, come ha sempre lavorato -ribadisce il direttore regionale di Cia Molise Donato Campolieti- sarà al fianco degli agricoltori, offrendo loro informazioni, supporto e indirizzandoli, tramite gli sportelli dedicati e con l’ausilio di operatori professionalizzati, verso canali specifici per soluzioni concrete adatte allo sviluppo delle proprie aziende. Siamo certi -conclude il direttore- che i nostri agricoltori sapranno cogliere tutte le opportunità della nuova Politica Agricola Comunitaria del quinquennio appena iniziato”.