Residui farmacologici nei prodotti di origine animale: il 99,9% è ok
Il responso del Piano residui del Ministero della Salute sui 26.000 controlli del 2018
E' risultata conforme ai parametri di legge la quasi totalità (99,9%) dei campioni analizzati per verificare la presenza di residui farmacologici nei prodotti di origine animale.
I dati, riportati dall'Informatore Agrario, emergono dalla relazione finale del Piano nazionale residui pubblicata sul Portale del Ministero della Salute. Nel 2018, i campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati 26 sugli oltre 26.000 analizzati, lo 0,1 % del totale: in particolare, due per la presenza di anabolizzanti o sostanze non autorizzate e ventiquattro per il riscontro di residui di medicinali veterinari o contaminanti.
Il Piano Nazionale dei Residui è annualmente disposto dal Ministero della Salute nel rispetto delle indicazioni previste dalle normative europee in materia per tutelare la sicurezza alimentare e la salute dei cittadini. Compito degli esperti è stabilire se nei prodotti di origine animale siano presenti sostante vietate, come gli anabolizzanti, agenti contaminanti o contaminanti ambientali, sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari.