Maltempo: ecco i primi interventi del Masaf per l'emergenza Emilia-Romagna
I dettagli sulle risorse messe in campo per l’agricoltura dopo il Cdm
Cento milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dal maltempo che ha travolto l'Emilia-Romagna e 75 milioni del Fondo per l'innovazione in agricoltura destinati alle aziende di quei territori. Sono questi i principali interventi del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ufficializzati dopo l’ultimo Consiglio dei ministri.
“In questo modo forniremo un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate dagli eventi alluvionali che hanno interessato l'Emilia-Romagna negli ultimi giorni”, ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida.
Le aziende che hanno riportato danni alle strutture e alle produzioni agricole potranno ottenere un ristoro, anche se non assicurate, con il Fondo Agricat, attraverso il quale potranno beneficiare di contributi in conto capitale fino all'80%, di prestiti con ammortamento quinquennale, della proroga delle operazioni di credito agrario e di agevolazioni previdenziali, consistenti nell'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti. Lo stanziamento da 100 milioni di euro è stato individuato sul Fondo di solidarietà nazionale.
Il decreto-legge prevede un'ulteriore disposizione da 75 milioni di euro che destina il Fondo per l'innovazione in agricoltura, istituito dalla legge di Bilancio, agli investimenti e ai progetti innovativi realizzati da imprese dei settori dell'agricoltura, della zootecnia, della pesca e dell'acquacoltura che operano nell'Emilia-Romagna colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici. Stanziati di 10 milioni per l'anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025.
Introdotta la possibilità di raccolta di legname depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e sulla battigia del mare, non più soltanto a seguito del verificarsi di determinati eventi atmosferici, ampliando una specifica fattispecie già prevista dalla Legge di Bilancio. “Mantenere gli alvei di fiumi, torrenti e laghi e la battigia del mare sempre puliti potrà evitare in futuro il verificarsi di decorsi d'acqua ostruiti -ha sottolineato Lollobrigida- che provocano gli allagamenti a cui stiamo tristemente assistendo in questi giorni”. Infine, il commissario straordinario per la siccità verificherà lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di bonifica che consentono il drenaggio delle acque meteoriche, realizzate sull'intero territorio nazionale.