Maltempo: Cia Fvg chiede stato di calamità e moratoria pagamenti. Danni fino all'80%
Colpito l'intero territorio, aziende vitivinicole e cerealicole, ma anche le infrastrutture aziendali. L'appello all'assessore Zannier
Gli eventi meteoclimatici del 24 e 25 luglio, sono stati davvero catastrofici per l’agricoltura. Questa la considerazione fatta, a caldo, dai presidenti di Cia Friuli-Venezia Giulia, Franco Clementin e da Franc Fabec, presidente della Kmecka Zveza.
I fenomeni hanno colpito in maniera estesa l’intero territorio del Friuli VG, dalla provincia di Gorizia, passando per il Medio Friuli e la Bassa Friulana, giungendo fino alla Bassa Pordenonese e considerando, soprattutto, che in numerose aziende è stato distrutto fino al 70% dei raccolti, con punte dell’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole, oltrechè vi sono stati ingenti danni alle infrastrutture aziendali.
Clementin e Fabec, rilevano che ciò compromette gravemente la capacità produttiva nonché, nei casi più gravi, la sopravvivenza stessa delle aziende agricole e, dunque, rivolgono alcune richieste all’amministrazione regionale e, in particolare, alla direzione delle risorse agroalimentari. Tra le richieste, quella di un incontro urgente con l’assessore Stefano Zannier, competente per materia.
Cia Fvg e Kmecka Zveza chiedono all'assessore interventi e ristori, di farsi parte attiva al fine di sollecitare ai competenti organi la dichiarazione dello stato di calamità sui territori colpiti; procedere nella quantificazione dei danni semplificando la raccolta delle informazioni peritali; adottare uno stanziamento straordinario al fine di soccorrere economicamente le imprese colpite e permettere la continuità aziendale; convocare gli Istituti bancari operanti sul territorio regionale al fine di farli partecipi della grave situazione complessiva e, soprattutto, richiedere al Governo nazionale l’adozione, tramite Decreto, di una moratoria sul pagamento dei prestiti e mutui per le aziende agricole insediate nelle zone interessate dai fenomeni temporaleschi.