15 Febbraio 2018

La rivoluzione digitale del settore con l’Agricoltura 4.0

#innovazione #digitale
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In Italia vale 100 milioni, con grandi potenzialità di crescita

Riducono i costi, aumentano i ricavi e rendono più efficienti i processi. Sono le potenzialità altissime delle innovazioni digitali applicate al settore primario e racchiuse nell’espressione Agricoltura 4.0, che in Italia ha un mercato di circa 100 milioni di euro, il 2,5% di quello globale.

L’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare resa e sostenibilità delle produzioni, qualità produttiva e di trasformazione, oggi è ancora limitato all’1% della superficie coltivata complessiva, ma le possibilità di crescita e sviluppo sono enormi. Molte aziende italiane si stanno attivando nella trasformazione digitale dell’agroalimentare e una forte spinta innovativa proviene dalle nuove imprese, come dimostrano le 481 startup internazionali Smart AgriFood nate dal 2011 a oggi, di cui il 12% italiane.

Sono alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia. “L’innovazione digitale nell’agroalimentare si manifesta dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione -spiega a Rai Scuola Filippo Renga, condirettore dell’Osservatorio Smart AgriFood- e può garantire competitività a uno dei settori chiave per l’economia italiana, che contribuisce per oltre l’11% del Pil e per il 9% sull’export”.

Perché le tecnologie digitali dispieghino completamente il proprio potenziale, però, occorre che si realizzino alcune condizioni, prima di tutto l’estensione della banda larga e ultra larga anche alle zone rurali del Paese, per garantire l’interconnessione della filiera.

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