Inps: Inac-Cia, spesa pensionistica sotto controllo come sosteniamo da anni
Barile: apprezziamo relazione annuale dell'Istituto. Adesso aumentare pensioni agricoltori
"Esprimiamo grande apprezzamento per i contenuti della relazione del Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, -ha dichiarato il Presidente del Patronato Inac della Cia-Agricoltori Italiani Antonio Barile- in particolare quando afferma in maniera netta che il sistema pensionistico italiano è solido e sostenibile. La relazione di Tridico conferma quanto andiamo affermando da anni sulla necessità di separare la previdenza dall’assistenza e sull’effettiva spesa pensionistica di carattere previdenziale che nel 2018 si colloca al 12,01 per cento sul Pil, al lordo dell’Irpef pagata dai pensionati. Vengono così smentiti -evidenzia Barile- tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto la tesi di una spesa pensionistica fuori controllo e quindi da tagliare.
Nel Bilancio dell’Inps -prosegue Barile- anche grazie al buon andamento delle entrate contributive, vi sono tutti i presupposti che consentono al Governo e al parlamento di compiere scelte importanti a favore delle pensioni basse e di tutti coloro che non hanno contributi al 1995, come i coltivatori diretti, destinati di avere pensioni mensili anche di 276 euro.
Ci sono quindi le condizioni -conclude il Presidente del patronato Inac- per attuare la proposta della Cia e assicurare pensioni dignitose agli agricoltori italiani, istituendo una pensione base di 650 euro, a cui aggiungere la pensione calcolata con i contributi versati, con l’obiettivo di garantire pensioni superiori ai mille euro”.