13 Luglio 2018

I 4 pseudocereali che conquistano i mercati

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Da quinoa, chia, amaranto e grano saraceno nuove opportunità di reddito per agricoltori

Non sono propriamente cereali dal punto di vista botanico, ma nelle abitudini di consumo hanno occupato una fetta di mercato prima monopolio assoluto di frumento, riso e orzo. Sono la quinoa, il grano saraceno, la chia e l’amaranto: privi di glutine e ricchi di nutrienti, stanno conquistando un numero crescente di consumatori, più esigenti in fatto di alimentazione sana.

La quinoa ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, mentre la chia e l’amaranto stanno entrando ora sui mercati europei. In tutti i casi -riporta Agronotizie in un approfondimento dedicato- si tratta di colture che, per le elevate quotazioni sui campi e al dettaglio, possono rappresentare un investimento e un’alternativa interessante per gli agricoltori, in primis in Italia.

Nella Penisola, infatti, il comparto degli alimenti gluten free vale circa 300 milioni di euro, con un tasso di crescita annuo medio del 30%. Gli alimenti privi di glutine nascono per soddisfare le necessità dei consumatori con diagnosi di celiachia o per i gluten sensitive. Anche se coloro che trainano realmente le vendite dei prodotti senza glutine sono i cosiddetti life styler, ovvero quella parte di consumatori in costante aumento che sceglie cibi privi di glutine per convinzione e stile alimentare personale, a prescindere dall’intolleranza a questa proteina vegetale.

La descrizione di caratteristiche e peculiarità dei quattro pseudocereali qui