01 Agosto 2019

Graziano da Silva consegna timone FAO e lancia appello contro malnutrizione

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Alla guida dell'Agenzia, il cinese Qu Dongyu che annuncia mandato innovativo

Graziano da Silva consegna il timone della FAO a Qu Dongyu e lancia il suo ultimo appello da direttore generale dell'Agenzia.

Bisogna continuare a lavorare perché ci siano le condizioni adeguate per tutti di accesso al cibo di qualità, il messaggio per i colleghi e i grandi del mondo. "I programmi di protezione sociale e le politiche pubbliche sono fondamentali per ridurre la fame, ed è cruciale -ha dichiarato da Silva- migliorare la qualità del cibo che produciamo e consumiamo".

Si chiude un mandato importante e da Silva non ha tardato a ricordare il ruolo della FAO che conta 194 membri, nel fissare standard e normative. Nota importante sulle azioni messe in campo a sostegno delle persone più vulnerabili, perchè abbiano condizioni di vita più dignitose, fornendo capacità tecnica in particolar modo, ai paesi in via di sviluppo.

“Non ho dubbi -ha affermato da Silva- Qu Dongyu ha molto da offrire alla FAO in termini di conoscenze ed esperienza".

In carica dal primo agosto e fino al 31 luglio 2023, il neo direttore, eletto lo scorso 23 giugno, sarà il nono capo della FAO ed il primo cinese. Nel passaggio di consegne Qu Dongyu ha ringraziato Graziano da Silva per “l’agevole processo di transizione”, che ha descritto come “una nuova cultura per la FAO”. Inoltre, ha espresso il suo “profondo rispetto” per il lavoro del suo predecessore "Intendo lavorare per una FAO che sappia applicare la scienza e le tecnologie moderne e adottare approcci innovativi” ha, infine, sottolineato, affermando anche l’importanza di stabilire un dialogo, di costruire la fiducia, di migliorare l’efficienza e di concentrarsi sulla responsabilizzazione. 

Qu Dong Yu, nato nel 1963,  è stato Viceministro dell'Agricoltura e degli affari rurali in Cina. Biologo di formazione, ha lavorato per trent'anni nel settore agricolo e alimentare, nello sviluppo di tecnologie digitali per l'agricoltura e le aree rurali, dove ha anche introdotto il microcredito.