Grano: Cia Puglia, davanti al Ministro portiamo idealmente 1 milione di italiani
Al Masaf il Tavolo di filiera convocato da Lollobrigida. Questioni al centro: CUN, prezzi, import e Granaio Italia
Adesso sono 36 i comuni pugliesi, e rappresentano 823.789 abitanti, che hanno formalmente e ufficialmente aderito alla campagna di Cia-Agricoltori Italiani a tutela della piena autenticità e tracciabilità totale della filiera italiana grano-pasta, a sostegno dei produttori cerealicoli e in difesa dei consumatori. Così Cia Puglia nella giornata del Tavolo di filiera grano-pasta, convocato al Masaf dopo le numero e svariate sollecitazioni della Confederazione, sia a livello nazionale che territoriale.
Alla nostra battaglia "salva-grano", sottolinea Cia Puglia, si aggiungono ANCI Puglia, Regione Puglia e i 51.221 italiani che hanno sottoscritto la petizione nazionale online (https://chng.it/zVC8sWyT75) nella quale sono evidenziati tutti i punti della piattaforma. Nel dettaglio: attivazione immediata delle misure di Granaio Italia con l’avvio del Registro Telematico; piena e trasparente tracciabilità; istituzione definitiva della CUN, Commissione Unica Nazionale per la determinazione del prezzo del grano; ridistribuzione più equa della catena del valore interna alla filiera, col prezzo riconosciuto ai produttori che sia adeguato a qualità e costi di produzione sostenuti; campagna di informazione e di promozione pluriennale rivolta ai consumatori per valorizzare appieno la pasta realizzata con grano 100% italiano.
“DAVANTI AL MINISTRO 1 MILIONE DI ITALIANI” - “Lollobrigida è stato bravo e coraggioso a convocare il Tavolo che al Ministero riunirà tutta la filiera sulle questioni che Cia-Agricoltori Italiani, col sostegno di centinaia di migliaia di persone, ha sollevato in tutta rilevanza e urgenza con una vasta e capillare campagna di mobilitazione e informazione -dichiara Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e vicepresidente nazionale della Confederazione-. Davanti al ministro ci saranno, idealmente, 1 milione di italiani. Ci stiamo quasi arrivando a questi numeri, e li supereremo, perché la battaglia continuerà fino a quando produttori e consumatori vedranno soddisfatte le loro sacrosante rivendicazioni per una filiera pulita, equa, che salvaguardi realmente la sovranità e la sicurezza alimentare di questo Paese”.
UNA BATTAGLIA “PER”, NON “CONTRO” - “Ci confronteremo, finalmente, con mugnai e pastifici. Noi vogliamo il bene dell’intera filiera, la nostra non è una lotta “CONTRO” qualcuno, è una lotta “PER” il grano italiano -ha chiarito Sicolo-. Gli italiani sono fiduciosi rispetto all’operato del ministro, e lo siamo anche noi. Confidiamo in Lollobrigida per l’attivazione di Granaio Italia, nonostante alcune organizzazioni agricole stiano facendo di tutto per impedirla, andando contro gli interessi degli agricoltori e facendo quelli della parte industriale” Il primo passo è quello di trovare soluzioni e misure utili a restituire redditività ai produttori ed equità lungo la catena del valore prodotto da ogni singolo componente della filiera. Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della CUN: Cia-Agricoltori Italiani continua a sostenere che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia.