G20: ASeS-Cia entra nel "Civil 20". Contro crisi, serve solidarietà globale
Le raccomandazioni del gruppo della società civile internazionale: urgenti riforme economiche che mettano al centro equità e diritti umani
Essere parte attiva nelle scelte globali di politica economica, ambientale e sociale, soprattutto di fronte alle nuove sfide imposte dalla crisi, dai cambiamenti climatici, dalla transizione verde, dalle disuguaglianze nate o acuite dalla pandemia. Questo l’obiettivo del Civil 20, o C20, il gruppo ufficiale di organizzazioni ed enti della società civile internazionale che ha il compito di seguire i lavori del G20 e proporre raccomandazioni sui temi in agenda, di cui fa parte anche ASeS, la Ong di Cia-Agricoltori Italiani.
“ASeS è orgogliosa di essere nel Comitato promotore del Civil 20 -ha spiegato la presidente Cinzia Pagni-. L’Italia, nel 2021, ha per la prima volta la presidenza annuale del G20, oltre alla co-presidenza della COP26 sul clima insieme alla Gran Bretagna. Si tratta quindi di un’occasione straordinaria per il nostro Paese, in un momento storico altrettanto straordinario, per dare un contributo di idee sulla ripartenza e sulla riorganizzazione dei modelli di crescita secondo paradigmi più equi, innovativi e sostenibili, riprendendo lo spirito dell’Agenda 2030”.
Nei giorni scorsi si è tenuto online il Kick off Meeting del Civil 20, uno dei primi appuntamenti di apertura dei lavori del G20 2021, con oltre 200 partecipanti in rappresentanza dei Paesi di tutto il mondo. “ASeS -ha detto Pagni- sostiene l’approccio della Presidenza italiana, il cui perimetro ruota attorno a 3 P: Persone, Pianeta e Prosperità. In primo luogo, la pandemia ha accresciuto la consapevolezza che la salute del pianeta rappresenti un fattore strettamente collegato alla salute delle persone e propedeutico a una duratura prosperità; in secondo luogo, la nuova amministrazione americana può rappresentare una grande chance per imprimere globalmente la forza necessaria a un cambio di rotta soprattutto nelle politiche energetiche ed ambientali”.
“Siamo soddisfatti della presenza di ASeS nel C20 -ha ribadito il presidente di Cia, Dino Scanavino-. La nostra Ong è da sempre impegnata in progetti di cooperazione agricola per una politica di sviluppo sostenibile nei Paesi del sud del mondo, così come nell’organizzazione di progetti di agricoltura sociale in Italia come strumento di inclusione e integrazione sociale e lavorativa per le fasce deboli e svantaggiate della popolazione. È molto importante portare questa sensibilità dentro il G20”.
Per uscire dalla crisi mondiale, ha concluso Scanavino, “oggi serve una nuova solidarietà internazionale, un impegno comune di tutti i governi per costruire riforme economiche giuste che mettano al centro i diritti umani, contro disuguaglianze e discriminazioni, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, per costruire un futuro realmente sostenibile”.