Fao inaugura decade agricoltura familiare
Piano Globale d’Azione dedicato con supporto IFAD
Inaugurata da Fao e Ifad (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, la Decade delle Nazioni Unite per l'Agricoltura Familiare e il Piano d'Azione Globale per rafforzare il sostegno agli agricoltori a livello familiare soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Quelle a livello familiare rappresentano oltre il 90% di tutte le aziende agricole mondiali e producono circa l'80 percento - in termini di valore - del cibo consumato al mondo. Si tratta quindi di attori fondamentali per sviluppo agricolo e per porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione.
La Decade mira a creare un contesto favorevole per rafforzare il ruolo dell'agricoltura familiare e massimizzare il contributo degli agricoltori alla sicurezza alimentare e alla nutrizione globale, oltre a un futuro sano, resiliente e sostenibile.
Il Piano d'Azione Globale rappresenta una guida per la comunità internazionale riguardo ad azioni collettive e coerenti che possono essere intraprese durante la decade. Tra le altre cose, sottolinea la necessità di rafforzare l'accesso degli agricoltori familiari a sistemi di protezione sociale, finanziamenti, mercati, formazione e opportunità di reddito.
Gli agricoltori familiari, attori importanti dello sviluppo sostenibile - L'agricoltura familiare include la produzione di ogni tipo di alimento - a base di piante, carne, pesce o altri prodotti animali come uova e latticini, e cibo coltivato su terreni agricoli, nelle foreste, sui monti o in allevamenti ittici - che venga gestita e operata da una famiglia e la cui forza lavoro sia composta principalmente da membri del nucleo famigliare, sia uomini che donne. Gli agricoltori familiari producono alimenti sani, diversificati e culturalmente appropriati e forniscono la maggior parte del cibo sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati. Generano opportunità di lavoro sia nei campi che nell'indotto e aiutano le economie rurali a crescere. Preservano e ripristinano la biodiversità e gli ecosistemi e usano metodi di produzione che contribuiscono a ridurre o ad evitare i rischi dei cambiamenti climatici. Tramandano le conoscenze e le tradizioni di generazione in generazione e promuovono l'equità sociale ed il benessere delle comunità.
Il Piano d'Azione Globale per la Decade dell'Agricoltura Familiare - Anche se gli agricoltori familiari producono la maggior parte del cibo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo sono - paradossalmente - spesso poveri. Faticano perché non hanno accesso alle risorse e ai servizi necessari a sostenere la produzione e la vendita dei loro prodotti; perché le infrastrutture sono scadenti; perché le loro voci sono inascoltate nei processi politici; e perché l'ambiente e le condizioni climatiche da cui dipendono sono minacciati. Generalmente le donne si confrontano con difficoltà maggiori, mentre i giovani delle comunità rurali sono spesso vulnerabili a causa della mancanza di incentivi per opportunità di lavoro nei campi o nell'indotto. Il Piano d'Azione Globale rappresenta una guida per lo sviluppo di politiche e regolamenti a sostegno dell'agricoltura familiare, che propone azioni collettive e coerenti da adottare nel periodo 2019- 2028. Si concentra su attività specifiche per affrontare sfide interconnesse e si rivolge ad uno spettro di attori - governi, agenzie ONU, istituzioni finanziarie internazionali, organi regionali, organizzazioni di agricoltori e produttori, università, centri di ricerca, organizzazioni della società civile e settore privato, includendo aziende grandi e piccole.
Tra le azioni da intraprendere: creazione di un contesto politico (incluso politiche comprensive e coerenti, investimenti e quadri istituzionali) che faciliti l'agricoltura familiare a livello locale, nazionale e internazionale;sostegno a giovani e donne rurali, facilitando loro l'accesso ad asset produttivi, risorse naturali, informazioni, educazione, mercati, e loro coinvolgimento nei processi di formulazione delle politiche; rafforzamento delle organizzazioni di contadini a livello familiare, e della loro capacità di generare conoscenze e di collegare nuove soluzioni con la tradizione e le conoscenze locali; miglioramento dei mezzi di sostentamento degli agricoltori familiari e rafforzamento delle loro capacità di fare fronte a minacce di diverso tipo grazie a servizi sociali ed economici di base, oltre al sostegno e alla promozione di una produzione diversificata per ridurre rischi e aumentare i ricavi. Promuovere la sostenibilità dell'agricoltura familiare per sistemi alimentari resilienti al clima; facilitazione dell'accesso ai sistemi alimentari, alla gestione responsabile della terra, delle risorse idriche e delle risorse naturali.
L'agricoltura familiare, dati e cifre: oltre l'80 percento delle aziende agricole nel mondo sono inferiori ai due ettari; gli agricoltori familiari lavorano il 70-80 percento della terra coltivata e producono oltre l'80 percento del cibo mondiale in termini di valore; le donne svolgono circa il 50 percento del lavoro ma possiedono solo il 15 percento della terra; il 90 percento dei pescatori è di piccola scala, e, nei paesi in via di sviluppo, fornisce la metà del pescato; fino a 500 milioni di pastori si affidano all'allevamento del bestiame per guadagnarsi da vivere; l'agricoltura montana è in larga parte di tipo familiare; gli agricoltori familiari includono le comunità forestali. Circa il 40 percento delle popolazioni rurali più povere vie in aree forestali o di savana; i territori abitati da popolazioni indigene tradizionali coprono il 22 percento della terra e coincidono con aree che preservano l'80 percento della biodiversità del pianeta.