La riflessione dell’associazione femminile di Cia in occasione delle Giornate mondiali dedicate
“Invitiamo a stimolare e incrementare la biodiversità nelle nostre aziende al femminile, perché la biodiversità ha anche un’origine culturale, essendo frutto della fantasia, della curiosità e dell’attenzione per tutte le specie del mondo vegetale e animale, caratteristiche molto care alle donne”. È questo l’auspicio di Donne in Campo, l’associazione delle imprenditrici agricole di Cia, in occasione delle Giornate mondiali dedicate, quella per la diversità culturale che si celebra il 21 maggio, e quella della biodiversità che cade il 22 maggio.
“Bisogna aumentare la fertilità del suolo e la ricchezza dei microrganismi, la ricchezza della fauna e della flora -dichiara la presidente dell’associazione, Pina Terenzi- perché la diversità genera la vita e noi, come donne e come agricoltrici, siamo esperte nella procreazione e nella cura e tutela della vita vegetale e animale”.
“La diversità culturale -aggiunge Terenzi- è stata dichiarata nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, riconoscendola necessaria per il genere umano, almeno quanto la biodiversità, in quanto fonte di scambi, di innovazione e di creatività. In tal senso, costituisce patrimonio comune di tutti, in un legame stretto con la diversità biologica, e deve essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future”.
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