Dl Rilancio: Cia, risorse a infermieri di famiglia da ripristino accise tabacco riscaldato
Presentato emendamento per potenziare prestazioni domiciliari con revisione regime fiscale agevolato su sigarette elettroniche
Servono risorse per puntare sull’assistenza territoriale dopo le ferite lasciate dall’emergenza sanitaria scaturita dal Covid-19. Per questo motivo, Cia-Agricoltori Italiani appoggia l’emendamento al Dl Rilancio presentato a seguito della proposta di Cittadinanzattiva, per finanziare il potenziamento delle cure domiciliari tramite la revisione del regime fiscale agevolato sui prodotti da tabacco riscaldato.
Il decreto Rilancio ha, infatti, affidato alle Regioni la riorganizzazione della rete di cura domiciliare dei pazienti cronici, anche grazie all’istituzione della nuova figura dell’infermiere di famiglia. Così l’infermiere, protagonista in trincea contro il Covid-19, potrà diventare la figura di riferimento per lo sviluppo dei servizi territoriali, al fine di salvaguardare lo stato di salute dei cittadini.
Secondo Cia, occorre rafforzare queste misure di assistenza con un piano pluriennale che doti di maggiori risorse, l’insieme di tutti i trattamenti domiciliari che rendono migliore la qualità di vita, con un’attenzione particolare ai cittadini nelle aree interne del Paese.
Per finanziare tale piano, Cia sostiene la proposta di Cittadinanzattiva per il ripristino delle accise sul tabacco riscaldato, a oggi, molto più basse in virtù di una presunta minor dannosità che non ha riscontri scientifici. Le sigarette elettronica beneficiano, infatti, di uno sconto fiscale pari al 75% rispetto alle sigarette tradizionali da combustione, che crea attualmente uno squilibrio nel mercato dei tabacchi lavorati. Lo sconto di cui godono le grandi multinazionali del tabacco potrebbe, invece, essere utilizzato per coprire i costi di un ambizioso disegno per una vera e propria rivoluzione dell’assistenza socio-sanitaria territoriale.