Coronavirus: Ue raddoppia fondi per agricoltori. Fino al 2% del Psr
Italia potrà contare su oltre 400 mln. Previsti 7 mila euro a produttore e 50 mila a Pmi e coop
Approvata in Comagri Ue, la modifica del Reg. 1305 sullo Sviluppo Rurale che introduce misure straordinarie per dare maggiore liquidità alle aziende agricole e sostenerle nel far fronte alla crisi economica scaturita dall'emergenza Coronavirus. C'è, dunque, l'ok sugli emendamenti alla proposta della Commissione e nel dettaglio, si prevede un pagamento forfettario fino a 7 mila per agricoltore, dai 5 mila iniziali, e il mantenimento dei 50 mila per le Pmi e le coop. Il periodo per il pagamento viene esteso di un anno, a giugno 2021. Gli Stati membri potranno, dunque, utilizzare fino al 2% del Fondo europeo per lo sviluppo rurale, rispetto all'1% proposto dalla Commissione Ue.
L'operazione, risponde all'obiettivo di garantire non solo una forte iniezione di liquidità, ma anche più flessibilità alle imprese. "Non solo, per dare maggiore forza a questa misura eccezionale -è stato il commento di Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo-. Si tratta di una vera boccata d'ossigeno per migliaia di aziende, agriturismi, cantine e imprese agroalimentari, che in Italia potranno contare su oltre 400 milioni di euro di supporto".
Il voto che è stato espresso a larghissima maggioranza, rientra in un accordo inter-istituzionale che porterà all'approvazione finale del testo già durante la prossima plenaria del Parlamento, "dando così la possibilità agli Stati membri e alle Regioni -ha specificato De Castro- di elargire immediatamente i finanziamenti e aiutare i produttori e le piccole e medie imprese a far fronte alle perdite degli ultimi mesi".
"Agricoltori, coop e Pmi di trasformazione dei prodotti agricoli, hanno ora bisogno di ricevere il più rapidamente possibile i nuovi contributi. Per questo -chiarisce- è assolutamente fondamentale che la decisione votata, non venga modificata in Assemblea plenaria da emendamenti aggiuntivi. Se così fosse, il Consiglio dei ministri della Ue dovrebbe adattare nuovamente il suo testo su quello del Parlamento Ue con un notevole allungamento dei tempi di approvazione".
La prossima Comagri è prevista per lunedì 22 giugno. L'incontro tra i coordinatori dei gruppi è fissato per giovedì 25 giugno.