10 Giugno 2020

Coronavirus: Turismo Verde-Cia, centri estivi nelle nostre fattorie didattiche

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L’esempio dell’azienda associata "Lo Spaventapasseri" in provincia di Lucca

Campagne italiane come grandi centri estivi all’aperto. Le 3.000 fattorie didattiche sul territorio nazionale sono pronte ad accogliere in sicurezza bambini e ragazzi, durante tutta l’estate, con attività ricreative ed educative in ampi spazi a contatto con la natura. Lo afferma Turismo Verde, l’associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani.

Apprezziamo l’attenzione del governo su questi temi, con importanti novità come il bonus baby-sitter che potrà essere usato anche per i centri estivi -dice il presidente di Turismo Verde Giulio Sparascio-. Si tratta, per molte famiglie, dell’unica possibilità di accudire i propri figli, tra ferie esaurite, o necessità di lavorare in ufficio in estate, o anche per la perdita dei nonni proprio a causa del Coronavirus”.

Con l’esperienza in fattoria didattica, che è un’espressione dell’offerta turistica e della multifunzionalità del settore primario, riconosciuta e regolamentata in ogni regione, “vogliamo aiutare i più giovani a tornare alla socialità, in un ambiente protetto, a riscoprire il piacere di giocare e imparare all’aria aperta”.

Tra i punti di forza delle fattorie didattiche, rispetto a soluzioni alternative, c’è proprio il ruolo attivo, da protagonista, che il bambino può vivere, l’intensità dell’esperienza, l’attrattività della scoperta, il coinvolgimento dei cinque sensi, la combinazione di elementi di apprendimento, ricreativi, artistici, l’affiancamento di componenti di natura (il contatto con piante e animali) e di corretta alimentazione. Inoltre, i più giovani potranno elaborare quanto successo in questi mesi di lockdown, preparandosi a un rientro diverso nelle scuole a settembre (con regole sanitarie da rispettare, modalità di organizzazione dei tempi e degli spazi diversi).

Un esempio efficace, appena avviato, è quello della fattoria didattica “Lo Spaventapasseri” a Castelnuovo Garfagnana, associata a Cia Lucca.

“Sono state proprio le famiglie a incoraggiarci a non fermarci e riorganizzarci per riaprire in sicurezza il nostro centro estivo”, racconta la nostra Barbara Coli, responsabile de “Lo Spaventapasseri”. Dal 2010, la fattoria coniuga agricoltura e pedagogia, prima realtà didattica in ambito della valle e prima realtà di agri-nido dell’intera Regione Toscana.

Per organizzare un centro estivo in fattoria didattica, occorre molto impegno e competenza e, in questo 2020, la grande sfida all’emergenza sanitaria richiede molta professionalità. “Questo anno, oltre all’aiuto dei professionisti, è necessario attingere alle proprie esperienze, ma soprattutto alla passione personale -dice Barbara-. I bambini saranno accolti nella nostra fattoria seguendo tutte le disposizioni contenute nelle linee guida regionali per una gestione in sicurezza, ovvero ingressi scaglionati, sanificazione frequente, uso della mascherina e divieto di assembramenti”.

Dunque, alla fattoria didattica “Lo Spaventapasseri”, ai piccoli ospiti sarà misurata la temperatura e ai genitori verrà fatto compilare un apposito modulo di autocertificazione sanitaria. Rispetto agli altri anni, i bambini saranno suddivisi in piccoli gruppi, con una educatrice ogni 5 bambini nella fascia di età 3-5 e una ogni 7 nella fascia di età 6-11 anni. La fattoria didattica è stata oggetto di numerosi lavori di adeguamento per garantire la salute e il benessere di chi la frequenta, pertanto sono stati creati e modificati postazioni-gazebo per i laboratori all’aperto, come i laboratori Arte e Natura, Orto, Il pane, La semina, La cura degli animali, Aree giochi e Avventure nel bosco. Grazie a uno specifico protocollo sanitario e alimentare, ai bambini verranno somministrate anche merende e pranzi con prodotti locali o di origine toscana.

Questo progetto si è concretizzato grazie al grande lavoro dei titolari (Barbara e Marco), con uno staff comprensivo di avvocato, medico, consulente sicurezza, assistente sociale e con Cia-Agricoltori Italiani Lucca.

L’altro aspetto interessante è il binomio creato tra Comune di Castelnuovo di Garfagnana e azienda, che si rinnova con grande entusiasmo e fiducia reciproca. “La nostra amata Garfagnana, per garantirsi un futuro di qualità, ha bisogno di ogni forma di sostegno promozionale, soprattutto in questo periodo, e noi abbiamo creduto fin da subito in questa opportunità aziendale -spiega Barbara-. Quando abbiamo ricevuto il bando del Comune, abbiamo capito che poteva diventare anche qualcosa di molto utile al bene collettivo. I contadini di una volta non si tiravano indietro quando c’era da dare una mano al vicino e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare la stessa cosa”.

Dunque tutto è pronto, alla fattoria didattica “Lo Spaventapasseri”, come nelle tante altre strutture di Cia e Turismo Verde.