03 Aprile 2020

Coronavirus: ecco gli interventi Ue per l'agricoltura

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La Commissione ha introdotto un'eccezionale flessibilità e semplificazione nell'uso dei fondi

La Commissione Europea, annunciando l’iniziativa di investimento in risposta all’emergenza Coronavirus (CRII +), ha introdotto un'eccezionale flessibilità e semplificazione nell'uso dei fondi di investimento strutturali europei, compreso il Fondo FEASR.

In particolare, la Commissione ha stabilito queste misure:

- flessibilità nell'uso degli strumenti finanziari: gli agricoltori e altri beneficiari dello sviluppo rurale potranno beneficiare di prestiti o garanzie fino a €200.000 a condizioni favorevoli, con tassi di interesse molto bassi o piani di pagamento favorevoli;

- riallocazione dei fondi: i paesi dell'UE saranno autorizzati ad utilizzare la liquidità ancora disponibile nell'ambito dei loro programmi di sviluppo rurale (PSR), anziché farla rientrare nel bilancio dell'UE (no disimpegno). I soldi dovranno essere utilizzati sempre nel quadro nel II pilastro.

- rinvio per la presentazione di relazioni annuali: il termine per i Paesi dell'UE per la presentazione delle relazioni sull'attuazione dei loro PSR è rinviato, per dare più tempo alle autorità nazionali.

- non sono necessarie modifiche agli accordi di partenariato: i Paesi dell'UE non dovranno modificare i loro accordi di partenariato per modificare i loro PSR.

Oltre alle misure direttamente collegate al FEASR, nell'ambito della CRII +, la Commissione propone un'ulteriore flessibilità e semplificazione di altri strumenti della PAC:

- maggiori anticipi nei pagamenti: per aumentare la liquidità degli agricoltori, la Commissione aumenterà gli anticipi dei pagamenti diretti (dal 50% al 70%) e dei pagamenti per lo sviluppo rurale (dal 75% all'85%). Gli agricoltori inizieranno a ricevere questi anticipi da metà ottobre;

- riduzione dei controlli fisici in loco e margine di manovra per i requisiti temporali: questa misura contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi ed evitare ritardi inutili.

A queste misure si aggiunge anche la proroga della scadenza per le domande di pagamento della PAC fino al 15 giugno.