24 Marzo 2020

Coronavirus: è ufficiale, Vinitaly rinviato al 2021

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Cia, decisione responsabile per ripartire con slancio l’anno prossimo

Per la prima volta nella propria storia, anche Vinitaly dovrà posticipare la sua 54ª edizione. L’allargarsi dell’emergenza Coronavirus e le preoccupazioni delle aziende rispetto alla data di giugno, hanno portato Veronafiere a una scelta forte: rinviare di un anno il più importante appuntamento fieristico dedicato al vino.

Le nuove date del Vinitaly, così come delle concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech, sono perciò riprogrammate al 18-21 aprile 2021, mentre Veronafiere concentrerà la seconda parte dell’anno 2020 al sostegno del business delle aziende italiane sui mercati.

“Il post emergenza per noi si chiama rinascita, che fino all’ultimo abbiamo continuato a confidare potesse avvenire a giugno -ha spiegato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani-. Ma la crisi sanitaria si è decisamente inasprita e ciò che inizialmente sembrava possibile ora non lo è più. Per questo, ci mettiamo a disposizione del settore e del sistema della promozione per considerare la realizzazione di un evento innovativo il prossimo autunno a servizio delle aziende”.

Cia-Agricoltori Italiani accoglie con favore la decisione, sofferta ma inevitabile, di rinviare il Vinitaly. Sicuramente, con questo fermo, il settore avrà bisogno di ripartire con ancora più slancio: ci vorrà, quindi, una grande manifestazione a Verona, che superi tutte le precedenti e guardi al futuro del mondo del vino tricolore. Un comparto fondamentale per l’economia italiana, traino dell’agroalimentare con esportazioni che superano i 6 miliardi di euro annui.