Coronavirus: Comagri Ue, utilizzare i 6 mld del Psr non impegnati
L'invito del Commissario Wojciechowski, in una lettera ai ministri dei Ventisette
Per contrastare l'impatto economico del Coronavirus, si attinga ai 6 miliardi di fondi Ue non impegnati per lo sviluppo rurale, che salgono a 17 se si considerano gli importi dei bandi in corso. A dirlo, tramite una lettera inviata ai ministri dei 27 Stati membri, è il commissario Ue all'agricoltura, Janusz Wojciechowski.
Infatti, come già illustrato, tra le misure a sostegno del settore si potrà riprogrammare la spesa dei programmi di sviluppo rurale 2014-20 (Psr). L'Italia dispone, oggi, di un fondo Psr non utilizzato che ammonta a circa 1-1,2 miliardi di euro, con contributi nazionali e regionali inclusi.
Tra le misure dei piani di sviluppo rurale che possono essere finanziate ci sono: vendita diretta, creazione di servizi di consegna a domicilio di prodotti essenziali come cibo o medicine nelle aree rurali, investimenti in azienda per la trasformazione, commercializzazione o imballaggio degli alimenti o per il ripristino del potenziale di produzione agricola.