Coronavirus: Cia Due Mari, potenziare l'ospedale di Castellaneta
La richiesta, inoltrata al Presidente Emiliano, serve anche per decongestionare le altre strutture
Potenziare l'ospedale di Castellaneta per decongestionare le altre strutture.
Questa la richiesta che Cia Due Mari ha inoltrato con una lettera, sottoscritta dal presidente ANP CIA Due Mari Michele D'ambrosio, dal direttore Vito Rubino e dal presidente Pietro De Padova, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al direttore generale dell’Asl Taranto, Stefano Rossi, al direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco e al direttore del presidio ospedaliero Emanuele Tatò.
Di seguito il testo della lettera:
“A seguito delle recenti e preoccupanti notizie relative al Covid19 e alla esigenza di avere strutture ospedaliere funzionanti e l’UTIC in piena operatività, si chiede a che punto è il progetto di riattivazione e pieno funzionamento della rianimazione, dell’unità coronarica con emodinamica presso l’ospedale San Pio di Castellaneta (TA).
Tale esigenza era già stata rappresentata nei mesi scorsi a seguito dei vari incontri avuti tra la CIA Due Mari e la dirigenza ASL con i Direttori Stefano Rossi, Gregorio Colacicco ed Emanuele Tatò.
La CIA e tutte le sue articolazioni, l’Associazione Pensionati ANP, il Patronato INAC, l’AGIA, l’Associazione Donne in Campo e gli stessi agricoltori, in qualità di cittadini usufruitori dei servizi ospedalieri esprimono forti preoccupazioni per quello che potrebbe accadere se il virus dovesse diffondersi nel nostro territorio come in altre zone d’Italia e la ricaduta negativa di tutto ciò sul territorio della zona Occidentale di Taranto che comprende i Comuni di Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Laterza, Massafra, Mottola e Ginosa.
A tal proposito chiediamo a coloro i quali la missiva è destinata, ognuno per il proprio ruolo e competenze a che punto è la riattivazione della rianimazione, dell’unità coronarica con emodinamica e il potenziamento del nosocomio come ospedale di primo livello, per comprendere le reali intenzioni della Regione Puglia e della Direzione Generale dell’ASL di Taranto sull’ospedale di Castellaneta a servizio di un vasto bacino di persone”.