27 Aprile 2021

Consiglio Agrifish: l’Italia al punto su Pac, benessere animale e commercio

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Le istanze a Bruxelles del ministro delle Politiche agricole Patuanelli

Lo stato di avanzamento della riforma della Pac, la strategia sul benessere animale, l'attuale situazione dei mercati agricoli e le questioni relative al commercio. Questi i temi al centro del consiglio informale Agrifish che ha riunito, in videoconferenza, i ministri dell'Agricoltura e della Pesca dei Paesi Ue. Tra questi il ministro Patuanelli e le sue istanze per l’Italia. 

Sul piano del negoziato, quanto alla riforma della Pac post‑2020 e ai relativi Piani Strategici, Patuanelli ha ribadito il sostegno italiano alla proposta della presidenza portoghese di destinare oltre il 20% del montante nazionale degli aiuti diretti della Pac agli incentivi ecologici. A questo ha aggiunto la necessità di aumentare le misure di adattamento a tutela del reddito degli agricoltori fino al 3% della dotazione per sostenere le assicurazioni e gli altri strumenti di gestione del rischio. Il ministro ha poi sottolineato che la definizione di "agricoltore attivo" deve essere stabilita con criteri oggettivi e non discriminatori.

Circa, invece, la strategia europea per il benessere animale, il ministro Patuanelli ha evidenziato che per migliorare in modo concreto e duraturo le condizioni di benessere degli animali è necessario definire degli standard minimi, superiori ai requisiti minimi stabiliti dalle leggi e basati su criteri oggettivi e misurabili. 

Il benessere animale rappresenta il presupposto fondamentale per una produzione zootecnica sempre più sostenibile e a cui concorrono una serie di fattori da presidiare contemporaneamente e attraverso un approccio integrato, come lo stato sanitario di ogni animale, gli spazi vitali a disposizione, la biosicurezza, il miglioramento genetico, le emissioni nell'ambiente, una corretta gestione dei farmaci veterinari.  Da qui l'opportunità di utilizzare strumenti che possano stimolare i comportamenti virtuosi degli allevatori, come la proposta di una etichetta di portata europea per il benessere animale su cui il Consiglio si è espresso a dicembre, utile strumento per fornire ai consumatori informazioni più chiare e complete e per migliorare la competitività delle imprese che desiderano aderirvi.