Clima avverso piega l’agricoltura. Solo olio a +32%
Stime preliminari Istat su andamento settore nel 2019. Vino a -12%
Nel 2019 la produzione dell’agricoltura si è ridotta dell’1,3% in volume. La flessione è stata determinata principalmente da fattori climatici sfavorevoli. Risultati decisamente negativi si sono registrati per la produzione di vino, diminuita del 12% dopo l’exploit del 2018, quando era aumentata del 14,3%. Altri settori hanno subìto cali rilevanti quali: frutta (-3,0% contro il +1,4% del 2018), cereali (-2,6%, +3,5% nel 2018), piante industriali (-1,6% contro +7,0% del 2018) e produzione zootecnica (-0,3%, -0,5% nel 2018). A rilevarlo è l'Istat nella sua stima preliminare dell'andamento del settore agricolo per il 2019.
Al contrario, spiega sempre l'Istat, il 2019 è stato un anno favorevole per la produzione di olio, cresciuta del 32% dopo il crollo registrato nel 2018 (-36,9%). Dinamiche positive, come nel 2018, anche per le coltivazioni foraggere (+3,5%), le patate (+2,0%) e gli ortaggi (+1,1%). Confermato il trend positivo delle attività secondarie (+1,3%) e delle attività dei servizi (+0,4%). Più contenuta, rispetto al 2018, la crescita sia dei prezzi alla produzione (+0,7% contro +1,4% dell’anno precedente) sia di quelli relativi ai costi (input) sostenuti dagli agricoltori (+0,9% contro +4,4%).
L'Istat rileva che è pari a 31,9 miliardi di euro il valore aggiunto dell’agricoltura in Italia. L’Italia si conferma al primo posto nella Ue28 davanti a Francia (31,0 miliardi di euro) e Spagna (26,5 miliardi) segnala l'Istituto di Statistica nella stima preliminare dei conti economici dell’agricoltura per l'anno 2019. Il valore aggiunto dell’agricoltura per l’insieme della Ue28 è pari a 188,1 miliardi di euro. L’indicatore di reddito agricolo per l’Italia è -2,6%, in controtendenza rispetto alla Ue28 (+2%). Le Unità di Lavoro (Ula) hanno subito un modesto calo (-0,1%), sintesi di un incremento dei lavoratori dipendenti (+0,4%) e di un calo di quelli indipendenti (-0,4%). I contributi alla produzione ricevuti dal settore sono aumentati del 3,8%, valore che segue il forte incremento del 16,8% registrato nel 2018. Il reddito dei fattori è diminuito del 2,2% in valore e, conseguentemente, l’indicatore di reddito agricolo ha subito un decremento del 2,6%..