Cia Veneto: nuova Pac taglia del 20% i trasferimenti a 59.000 imprese agricole
Ieri pomeriggio una delegazione della Confederazione regionale alla grande manifestazione a Bruxelles
Un taglio lineare dei trasferimenti derivanti dalla Pac 2028-2034 del 30% per le 59.000 imprese agricole venete. “Prevedere ancora meno fondi a favore del primario, che oltre alla produzione di cibo è in prima linea in termini di salvaguardia del territorio e dei paesaggi, significa dare il colpo del definitivo ko”. Così la delegazione di Cia-Agricoltori Italiani Veneto che ieri pomeriggio ha partecipato alla manifestazione organizzata da Copa (Comitato delle organizzazioni professionali agricole della Comunità europea) e Cogeca (Confederazione generale delle cooperative agricole) in piazza Berlaymont a Bruxelles, davanti alla Commissione Europea. La Pac, osserva Cia Veneto, non è uno strumento “ad uso esclusivo degli imprenditori agricoli, piuttosto di tutte le comunità. L’agricoltura, infatti, è anche e soprattutto custodia delle nostre terre”.
“Oggi è in corso un vergognoso e indicibile attacco al comparto -sottolinea il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini-. La Pac annacquata nel Fondo unico e una riduzione delle risorse di un terzo rispetto alle cifre odierne faranno l’Europa a brandelli, quando tra dazi e crisi globali bisogna dar prova di solidità”. Secondo lo stesso presidente, il tema è “rafforzare la coesione e l’autorevolezza dell’Unione a difesa dell’unica leva di sviluppo e competitività possibile, ovvero la qualità del cibo che produciamo e la difesa del territorio”. All’interno del Parlamento Europeo i negoziati per addivenire ad una quadra dureranno due anni; tuttavia, “non siamo partiti col piede giusto”.
In primo luogo Bruxelles è chiamata a difendere i cittadini europei e un comparto tanto strategico qual è quello dell’agricoltura: “Aspettiamo di leggere il dossier integrale e di capire le regole del gioco. Le premesse non sono affatto buone -conclude-. Qualora confermata tale versione della riforma della Pac andremmo incontro alla fine dell’agricoltura”.