Il commento del presidente Passarini sul via libera del governo all'individuazione di una figura ad hoc per contrastare l'emergenza
“Il commissario straordinario nazionale sull’emergenza idrica è la figura più idonea per prendere tutte quelle decisioni che saranno necessarie da qui ai prossimi mesi per salvaguardare tanto l’irrigazione ad uso agricolo che l’approvvigionamento civile”. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Veneto, Gianmichele Passarini: “All’occorrenza, lo stesso commissario avrà la possibilità di intervenire a livello sovraregionale. Il punto di partenza di qualsivoglia ragionamento è che la risorsa idrica è a disposizione di tutti; ovvero, non ci dovrà essere qualcuno che ne potrà beneficiare più di altri”.
Fra le altre questioni, inoltre, si pone pure un tema di salvaguardia del paesaggio: “L’acqua va drenata in tutti i corsi e canalette al fine di non creare degli scompensi ambientali. Agricoltura e ambiente sono due facce della medesima medaglia -conclude il presidente- Se l’irrigazione ai terreni agricoli dev’essere sempre e comunque garantita, è altrettanto vero che va mantenuto l’equilibrio dell’intero ecosistema della Regione”.
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