28 Ottobre 2025

Cia Potenza-Matera: dalla sagra della castagna di Tramutola il rilancio del paniere dei prodotti della Val D'Agri

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”Attorno alla valorizzazione e commercializzazione della castagna “munnaredda” di Tramutola,  è possibile rilanciare il “paniere dei prodotti tipici della Val d’Agri” composto da vino, formaggio (pecorino), fagioli, ortaggi e mele, a cui aggiungere l'olio, le produzioni lattiero-casearie e i salumi. E’ il messaggio che ha contraddistinto la presenza della Cia-Agricoltori Italiani, con il presidente Giovambattista Lorusso e la direttrice Giovanna Perruolo,  alla XIV edizione della sagra della Castagna Munnaredda.

Cia Potenza-Matera presente con uno stand istituzionale e di produttori ripropone il progetto di filiera agro-alimentare, oltre la sagra che ha segnato il grande successo di partecipazione dopo il conferimento di Sagra di Qualità. Il legame con il territorio, opportunamente valorizzato nelle strategie imprenditoriali e rafforzando la trasformazione in loco dei prodotti più significativi -rappresenta uno dei maggiori fattori di competitività e potenziale successo dell’agricoltura e dell’agroalimentare.

"Il settore -aggiungono Lorusso e Perruolo- deve tornare a rappresentare un fattore costitutivo del territorio, l’attività produttiva che interfaccia l’ambiente geografico con la comunità. Il legame con il territorio delle strategie agricole ed agroalimentari non è dato solo da fattori geografici e naturali, ma anche storici e culturali. Componente identitaria di un territorio è il paesaggio agrario modellato storicamente dagli agricoltori. Cia ritiene questo legame essenziale per un’agricoltura italiana che vuole tornare a crescere e contribuire alla crescita economica e sociale dell’intero Paese.

"Il legame con il territorio -dicono il presidente e la direttrice- rappresenta un 'circolo virtuoso'. I prodotti agroalimentari d’eccellenza e la tradizione enogastronomica locale rappresentano fattori di sviluppo turistico e componenti essenziali del marketing territoriale. Alla base del progetto ci sono gli imprenditori agricoli “custodi” di tipicità, biodiversità e innovazione. L’obiettivo centrale -insieme al rafforzamento della rete di punti vendita diretta in aziende ed agriturismi- è quello di accrescere la fruibilità del territorio e le opportunità occupazionali dei territori rurali attraverso lo sviluppo e il sostegno di attività non tradizionalmente agricole. 

“Fare una spesa consapevole attraverso la Rete La Spesa in Campagna -sottolineano i dirigenti Cia- vuol dire scegliere un’alimentazione varia, seguire la stagionalità di frutta e verdura, rispettare l’ambiente e la biodiversità, evitare lo spreco, privilegiare i prodotti locali e tradizionali. Attraverso le proprie scelte di acquisto informate e una maggiore collaborazione con gli agricoltori, i cittadini hanno l’occasione di diventare protagonisti della filiera alimentare e aiutare l’economia rurale della loro comunità”. Da Perruolo infine : "più attenzione al tema delle Aree interne e della nuova  Pac, la cui proposta parte da una riduzione del 22% delle risorse disponibili, su cui Cia ha espresso una ferma, convinta e argomentata contrarietà ed avviato una fase di diffusa  mobilitazione che si intensifichera' nelle prossime settimane".