Cia Piemonte incontra l’assessore Bongioanni: "Nuovo Psr sia diversificato per territori"
Burocrazia, bandi, inondazioni, carta dei suoli, fascicoli aziendali, spandimento liquami, assicurazioni, ricerca genetica, disboscamento, riconoscimento delle superfici vitate, fauna selvatica. È stato un confronto a tutto campo quello che si è svolto oggi tra il gruppo dirigente regionale di Cia-Agricoltori italiani del Piemonte, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni e la vicedirettrice dello stesso Assessorato Anna Maria Valsania.
“L’agricoltura è al bivio -ha detto il presidente di Cia Piemonte, Gabriele Carenini-, bisogna dare subito più valore a chi produce. Il valore della produzione è sempre un passo indietro rispetto a quanto investito. Il modello del nuovo Psr deve essere diversificato per territori. L’agricoltura è un settore complesso, dobbiamo valorizzare non solo il prodotto, ma l’imprenditoria agricola sul territorio”.
Carenini ha definito l’esito dell’incontro “molto franco e costruttivo”, ringraziando l’assessore Bongioanni e la vicedirettrice Valsania “per l’estrema attenzione e disponibilità con cui hanno risposto alle esigenze specifiche riferite dai rappresentanti degli agricoltori sul territorio”.
Sulla carta dei suoli, in particolare, l’assessore Bongioanni ha assicurato che il dialogo con Agea è aperto.
Analogo impegno è stato assicurato sulla questione degli spandimenti, per la quale è stata avviata in Regione una fase emendativa del Regolamento, con l’obiettivo, da condividere con l’Assessorato regionale all’Ambiente, di eliminare l’obbligo della comunicazione da parte degli agricoltori, al netto delle proroghe già concesse come misura tampone per venire incontro alle esigenze degli allevamenti.