27 Settembre 2023

Cia Piemonte: cresce interesse mercato per nocciola piemontese

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I dati emersi nel confronto tra i produttori e la Cooperativa Corifrut

Si è svolto ieri, 26 settembre, presso Cia-Agricoltori italiani di Alba l’incontro tra produttori di nocciole e la Cooperativa Corifrut. Un importante momento di confronto tra operatori di settore che ha consentito di conoscere l’intenso percorso di sviluppo intrapreso dalla Cooperativa nel suo primo anno di vita.

Il presidente Dino Scanavino ha infatti ritracciato i principali passaggi. Nata da una esigenza dei coltivatori corilicoli e la partnership con Cia e i suoi associati in Piemonte, grazie anche al supporto tecnico e logistico del partner Barbero, la Cooperativa fornisce stoccaggio e, ove richiesto, alcune fasi di semi-lavorazione del prodotto sgusciato. La qualità è controllata e garantita tramite il sistema di tracciabilità di ogni singolo lotto conferito.

Con queste premesse, oggi Corifrut può contare su personale proprio e punta a proseguire nella sua attività di sviluppo per diventare una OP, potenziando quindi l’offerta dei singoli e la loro visibilità. Al contempo, l’aggregazione permetterà una migliore pianificazione della produzione, favorendo l’accesso ad un’assistenza tecnica qualificata e una ottimizzazione dei costi di produzione e gestione.

I produttori associati hanno un vincolo di conferimento annuale e il SAL finale viene liquidato a chiusura del bilancio aziendale. Una volta ricevuto il saldo l’azienda è libera di scegliere se proseguire. Si stanno sviluppando opportunità di collaborazione anche al di fuori del Piemonte.

Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Piemonte e componente del Consiglio di amministrazione Corifrut, sottolinea: "Nelle principali Fiere di settore a cui ho partecipato, ho constato un forte interesse per la nocciola piemontese. Tra i produttori inoltre c’è la crescente richiesta di una IGP Langhe. Ma, prima di tutto, per poter sostenere e difendere la produzione della nocciola del Piemonte e della nocciola di Langa, è fondamentale adottare pratiche agronomiche appropriate. Corifrut ha un forte legame con Cia che conta tecnici e agronomi particolarmente qualificati per poter seguire adeguatamente le produzioni in campo".

Mai come quest’anno è evidente una forte disparità di resa produttiva da un impianto e l’altro. Escludendo le aree colpite da grandinate estive devastanti, l’assistenza tecnica in campo e la costanza nelle buone prassi agricole hanno dato una resa quantitativa e qualitativa che ha fatto la differenza.

Come evidenzia Maurizio Ribotta, responsabile tecnico di Cia Cuneo ed esperto in frutta a guscio, la selezione delle cultivar e dei terreni, la ricerca e lo sviluppo di un piano sperimentale orientato alla difesa della qualità di prodotto sono obiettivi primari.

Concordano Scanavino e Carenini, che commentano come il mondo del bio in quest’ultimo periodo stia conoscendo una flessione. L’azienda che opera in questa direzione sostiene costi di produzione maggiori, ma si trova costretta confrontarsi sul mercato con i prezzi di vendita del convenzionale. Ad oggi non è ancora stato pubblicato un prezzo dalla Camera di Commercio, ma è evidente che il mercato c’è e si sta muovendo. La difesa del prodotto e la difesa del prezzo di vendita la si fanno partendo dal campo e proteggendo la qualità.