01 Dicembre 2025

Cia Imola in prima linea contro la violenza di genere con l'iniziativa "Passi di parità"

#donne #diritti #lavoro
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L’evento promosso dal Circondario Imolese, in collaborazione con l'Organizzazione e la partecipazione dei centri antiviolenza, consultorio e ASP

Contrastare la violenza fisica e psicologia sulle donne, partendo da una parità di fatto sui luoghi di lavoro e alla diffusione di una cultura lontana dagli schemi “patriarcali”, a partire dalle nuove generazioni. Il Nuovo Circondario Imolese, in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani Imola e la collaborazione di centri antiviolenza, Asp e consultorio famigliare ha organizzato l’attività formativa “Passi di parità” che si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede dell’associazione agricola imolese, nell’ambito di un accordo siglato nel 2021 da 24 associazioni e sindacati. Obiettivo del percorso il contrasto alla violenza nei luoghi di lavoro, come requisito essenziale per un cambio di paradigma culturale. La sessione ha incluso una panoramica sulla violenza di genere, le sue forme, i dati e il supporto legale, a cura di Clarice Carassi e Alice Bonoli Dalmonte dei Centri antiviolenza Trama di terre. È stato approfondito anche il ruolo della Rete sanitaria e sociale, con gli interventi di Caterina Gianstefani (Consultorio familiare) e Claudia Cricca (ASP Circondario imolese). Presenti anche Beatrice Poli, sindaca delegata circondariale per le Pari opportunità e Miriana Onofri, presidente di Donne in Campo-Cia Emilia-Romagna. Durante gli interventi sono emersi alcuni dati molto preoccupanti in merito alle molestie sui luoghi di lavoro, che possono tradursi in mobbing: l'ISTAT stima che abbiano riguardato almeno una volta nella vita il 43,6% delle lavoratrici in Italia tra i 14 e i 65 anni. A livello locale, nell’ambito dell’accordo metropolitano, nel 2023 sono state 1.318 le donne accolte nei Centri antiviolenza del territorio metropolitano di Bologna. Il 91% di queste ha subito violenza da una persona conosciuta (partner, ex partner, familiare, amico/conoscente). Tra le tipologie di violenza dichiarate, il 54% dei casi riguarda la violenza psicologica, il 36% la violenza fisica e il 24% la violenza economica

Un quadro che preoccupa anche il settore agricolo, come ha commentato Luana Tampieri, presidente di Cia-Agricoltori Italiani Imola: "La nostra organizzazione è sempre stata molto sensibile a questi temi, specialmente Donne in Campo che ne è promotrice attiva da anni. I dati Istat fotografano purtroppo una realtà grave, che ha il suo culmine nelle violenze e nei femminicidi che sono quasi all’ordine del giorno.

Ad oggi, sappiamo purtroppo che stanno crescendo i dati sulle violenze nei luoghi di lavoro, violenze che non fanno rumore, ma che in maniera subdola tolgono dignità alla donna costringendola a fare passi indietro e a rinunciare al suo posto di lavoro e all’indipendenza economica. A tal riguardo ritengo sia importantissimo il ruolo del documento siglato e promosso da parte del Circondario Imolese. Desidero inoltre sottolineare i percorsi nati con le associazioni presenti: con Trama di Terre, per esempio, avevamo creato un progetto nel 2020 di inserimento lavorativo nelle nostre aziende agricole di donne vittime di violenza, proprio perché il lavoro, oltre a dare dignità alla persona, la rende libera e autonoma di scegliere un'alternativa. Concludo ribadendo l'importanza di questi incontri perché oggi più che mai non bisogna abbassare la guardia e continuare a promuovere il cambiamento culturale e sociale tutti insieme".