19 Giugno 2025

Cia Grosseto: l'agricoltura maremmana è in ginocchio. Servono risposte immediate

#governodelterritorio #agricoltura
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Il grido d'allarme dal Consiglio direttivo dell'organizzazione

Nonostante il caldo torrido e la piena stagione agricola in corso, si è tenuto presso la sede di Cia-Agricoltori Italiani Grosseto il Consiglio Direttivo provinciale, con una partecipazione numerosa sia in presenza che da remoto. Alla riunione hanno preso parte il presidente Claudio Capecchi, il direttore Enrico Rabazzi, il presidente regionale Valentino Berni e numerosi soci e tecnici. Il direttore regionale di Cia Toscana Giordano Pascucci, impossibilitato a intervenire di persona, è intervenuto in videocollegamento.
Molti i temi affrontati nel corso dell'incontro, alcuni noti e strutturali, altri emersi recentemente in seguito alle tante crisi internazionali e alle ricadute dirette sul comparto primario. 

In apertura, il presidente Capecchi ha tracciato un quadro realistico e senza sconti sulla situazione dell’agricoltura maremmana.
“Ci troviamo in una fase di stallo, con diversi comparti in grave difficoltà. Oggi non c’è un solo settore che possa dirsi fuori pericolo: dalla zootecnia al cerealicolo, passando per il vitivinicolo, l’ortofrutta, l’ovicaprino e l’olivicoltura, nessuno può considerarsi al riparo”, ha dichiarato Capecchi.
“Nel caso della zootecnia, l’emorragia di aziende in provincia di Grosseto è continua e rischia di compromettere l’intero sistema economico e sociale delle nostre aree collinari. Un danno che non è solo produttivo, ma anche umano e ambientale”, ha aggiunto.

La preoccupazione si estende anche ai costi di produzione, tornati a salire dopo un breve periodo di stabilità. L’impennata delle materie prime energetiche e del gasolio, legata alla volatilità dei mercati internazionali, rischia di incidere pesantemente su ogni attività agricola in corso, a partire dalla raccolta dei cereali. I rincari ci saranno anche per i concimi, in particolare potassio e fosforo, con incrementi stimati fino al 7%.
A fronte di questi aumenti, i prezzi di vendita dei prodotti agricoli restano fermi o in calo, erodendo ogni margine di redditività per le aziende. A peggiorare il quadro concorrono fattori strutturali come carenza di infrastrutture, crisi climatica, mancanza di una coerente politica delle acque, burocrazia rigida, difficoltà nel reperire manodopera specializzata e un ricambio generazionale, per il futuro delle aziende, inesistente.
Il presidente ha poi posto l’attenzione su un tema di prospettiva: l’attuazione della nuova Pac, ancora oggetto di incertezze e interrogativi.
“Siamo molto preoccupati per l’impostazione della nuova Politica Agricola Comune. Con i vertici nazionali di Cia-Agricoltori Italiani stiamo lavorando per evitare il peggio ma le prospettive sono davvero preoccupanti soprattutto considerando l'ipotesi di riallocamento dei finanziamenti Ue in un Fondo unico”, ha sottolineato Capecchi.

Nonostante le difficoltà, un segnale positivo è arrivato dall’approvazione del bilancio 2024, che evidenzia una gestione puntuale e rigorosa da parte della struttura grossetana.
“I conti sono in ordine e in linea con quanto le normative e i soci ci chiedono. Nonostante il contesto sfavorevole, siamo riusciti a garantire servizi, consulenze e assistenza tecnica con continuità ed efficacia”, ha evidenziato Capecchi.
“Il merito va al direttore, allo staff tecnico e a tutti i dipendenti, ma soprattutto ai nostri associati, che continuano a credere nella Confederazione e a sostenerla”.

Guardando al futuro, Capecchi ha ribadito l’intenzione di rafforzare la rappresentanza, rilanciare il confronto sul territorio e portare le istanze locali ai livelli regionali e nazionali.
“Ci attendono mesi complessi. L’obiettivo è tutelare le aziende, le famiglie e il territorio. Come Cia Grosseto in linea anche con il Nazionale e Regionale ci impegneremo affinché nessuna voce resti inascoltata”, ha dichiarato.
“Il mio mandato da presidente si concluderà a gennaio, e questo è stato il mio ultimo bilancio. Nonostante le difficoltà, considero questo percorso un’esperienza positiva, fatta di impegno, ascolto e responsabilità”, ha concluso ringraziando tutti i presenti, i collaboratori e i soci.

Cia Grosseto prevede di convocare nei prossimi mesi un’Assemblea e altri incontri territoriali per raccogliere proposte, rafforzare la rete e preparare azioni condivise con Cia Toscana e Cia nazionale.