Cia Campania: De Luca accoglie richieste agricoltori
Psr, subito un'Autorità di gestione ad hoc
Mano tesa agli agricoltori di Cia Campania da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Positivo infatti, è stato l’incontro del 9 aprile nel corso del quale sono state affrontate tutte le richieste che Cia, lo scorso 6 aprile, aveva portato in corteo fin sotto Palazzo Santa Lucia a Napoli. Nell’agenda di Cia Campania l’attesa di risposte concrete e risolutive sui ritardi nei pagamenti e nell'attuazione del Psr allo stallo dei Gal e dei consorzi di bonifica, fino all’attivazione di nuove politiche di sostegno per filiere importanti come quella del nocciolo e delle castagne.
“Siamo soddisfatti dell’incontro -afferma Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania- perché il presidente De Luca è entrato nel merito delle questioni. In particolare ci ha rassicurato sulla velocizzazione di pagamenti e sulla prossima costituzione di una specifica Autorità di Gestione del Psr, che va quindi reso autonomo dall’Ufficio della Direzione Generale dell’Agricoltura. Avevamo indicato tempo fa per primi questa strada, serve ora una squadra che si occupi solo di attuare il Psr tagliando tempi e impicci burocratici”.
Il presidente della Regione De Luca si è impegnato in prima persona a seguire le politiche del settore. Inoltre, per rafforzare il dialogo con gli agricoltori e dare continuità alla proficua interlocuzione si costituirà un comitato ad hoc tra componenti delle organizzazioni agricole più importanti. “Abbiamo chiesto e ottenuto un filo diretto con chi decide dell’agricoltura campana -ha spiegato Mastrocinque- se non sarà un assessore sarà direttamente il presidente, noi siamo fiduciosi e ci misureremo sul campo delle cose da fare”.
De Luca ha condiviso la richiesta di istituire uno sportello Agea presso la Regione Campania e proposto di aumentare i bilaterali con Agea per la risoluzione dei numerosi problemi tecnici relativi alle piattaforme di pagamento che di fatto impediscono alle imprese di accedere a fondi che spetterebbero loro di diritto. Inoltre, con il favore di Cia Campania, il Governatore, ha rappresentato l’intento di voler integrare la società Soresa con una sezione dedicata all’agricoltura. Accolta poi, anche la richiesta di cancellare tra i criteri premiali per l’ottenimento di fondi da parte dei GAL, quello della popolazione di riferimento. Si tratta, come evidenziato da Cia, di un paradosso, visto che i GAL nascono per proporre interventi in aree a rischio di spopolamento.
Cia Campania ha ottenuto riscontro anche sulla delicata questione dei castagneti, importante filiera soprattutto nelle aree interne. Dopo l’approvazione nel 2017 della legge regionale che finalmente sanciva i castagni come alberi da frutto e quindi potenziali destinatari di incentivi, manca tutt’oggi la perimetrazione dei territori prevista per l’attuazione della normativa. De Luca ne ha riconosciuto l’urgenza oltre ad aver approvato le proposte e la metodologia di realizzazione avanzate da Cia Campania. Anche sulla richiesta di riorganizzare strutture dedicate alla ricerca in agricoltura, come per esempio l’Azienda Improsta e il Craaa, oggi centrali di costo, De Luca ha ammesso che si tratta di enti che si sono allontanati dalle reali esigenze dell'agricoltura. E' già in cantiere e verrà presto presentata anche la legge sul riassetto dei consorzi di bonifica.
Oltre a Vincenzo De Luca e Alessandro Mastrocinque, erano presenti all'incontro il delegato all'Agricoltura del Presidente della Regione Campania Franco Alfieri, Mario Grasso, Raffaele Amore, Liana Agostinelli, Mario Martone, Michele Masuccio, Filomena Quaresima, Salvatore Malerba, Donat Fasulo, Carlo Ianaro e Eugenio Sorrentino.