18 Luglio 2023

Cia Basilicata: indimenticabile a Grassano "La Merenda nell'Oliveta"

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L'iniziativa organizzata dalla Città dell'Olio sulla storia millenaria dell'olivicoltura locale

"La Merenda nell’Oliveta” un’esperienza unica e indimenticabile a Grassano dove gli olivi attraverso la voce dei loro olivicoltori hanno raccontato la loro storia millenaria. Quest’anno il Comune di Grassano - Città dell’Olio ha organizzato la Merenda in collaborazione con Coop.La Mimosa, Cia Basilicata, Copagri, Pro Loco e le aziende Tenuta Golfi, Fratelli Carbone, Biologica Vignola e Lucania Foods. Un evento, sempre più atteso, che partendo da piazzale di Via Forno è giunto nell'oliveta zona Cinti dove i partecipanti hanno potuto seguire un minicorso di degustazione e un incontro divulgativo con esperti e titolari di frantoi, lasciandosi successivamente trasportare da canti, balli e sapori contadini all'ombra di ulivi secolari.

"Importante investire sull’oleoturismo -hanno dichiarato gli organizzatori- i nostri borghi sono meta di un turismo di comunità. I visitatori sono in cerca di esperienze uniche legate al mondo dell’olio per questo abbiamo deciso di far parlare gli olivi secolari e millenari che sono il fiore all’occhiello del nostro patrimonio olivicolo, attraverso la voce delle persone che se ne prendono cura: gli olivicoltori. Così pensiamo di avvicinare le persone a questa straordinaria coltura che a causa dell’abbandono in alcune zone del Paese rischia di scomparire. Ci vuole tanto amore e tanta cura per conservare l’immenso patrimonio di cui disponiamo e noi abbiamo il dovere di valorizzare l’impegno dei nostri olivicoltori”. 

L’esperienza degli olivicoltori lucani e le strategie di promozione e sviluppo del comparto sono state espresse da Paolo Colonna, presidente OPROL. Grande attenzione è stata rivolta alle innovazioni tecnologiche finalizzate al rilancio della produttività dell’olivicoltura italiana e sulla necessità di fare rete, tra mondo della ricerca e mondo dell’imprenditoria, per rendere maggiormente competitiva la filiera. Paolo Colonna inoltre ha evidenziato la necessità di mettere in campo strategie di valorizzazione e l’importanza della comunicazione rispetto all’olio EVO ed al suo territorio, soffermandosi sulla tutela dell’agrobiodiversità e sul rispetto e la valorizzazione del territorio, indissolubilmente legati all’unicità dell’olio EVO italiano.