20 Luglio 2021

Cereali: segnali positivi da grano tenero (+18%) e orzo (+25%)

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Buona qualità in avvio di campagna. Prezzi in rialzo

La campagna cerealicola 2021/2022 inizia con segnali positivi sul fronte dei prezzi, in rialzo rispetto all’avvio della scorsa campagna, sia per il grano tenero (+18%) che per l’orzo (+25%). Questo lo scenario, secondo le elaborazioni di BMTI sui prezzi all’ingrosso delle Camere di Commercio e delle Borse Merci nazionali.

Nello specifico, con la raccolta ancora in corso al Nord e con i buoni riscontri sia per le rese che per la qualità della granella (l’insieme dei chicchi di grano e di altri cereali, separati dalla paglia dopo la trebbiatura), i prezzi del grano tenero destinato alla panificazione hanno esordito tra i 216 e i 220 €/t. A sostenere i prezzi del grano tenero sta contribuendo, in parte, l’aumento della domanda proveniente dagli allevamenti orientati sul grano tenero piuttosto che sul mais, aumentato del 48% rispetto al 2020, con prezzi sui 260 €/t. 

Per quanto riguarda il raccolto dell’orzo si registra una situazione molto variabile per le rese, con buoni riscontri al Nord e qualche difficoltà, invece, nel Lazio e in Umbria. Buona, in generale, la qualità. Le gelate di aprile e le scarse precipitazioni di maggio hanno inoltre impattato sulle rese della raccolta del grano duro, soprattutto al Sud, da dove proviene gran parte della produzione nazionale, rialzando lievemente i prezzi di inizio campagna a 315-320 €/t, in linea con i valori di un anno fa.