Carne: pollo e tacchino sul podio degli italiani
Secondo l'indagine Ipsos, consumi in cinque anni cresciuti del 24%
La carne avicola la più consumata in Italia. Apre così l'indagine Ipsos presentata a Roma nel corso dell'Assemblea Nazionale di Unaitalia, l'associazione di riferimento del settore avicolo italiano. Nel dettaglio -come illustrato anche da ANSA Terra & Gusto- gli ultimi cinque anni, raccontano un aumento del 24% dei consumi di carni avicole. Il consumo annuo pro capite di carni bianche è passato dai 9 Kg degli anni Sessanta, ai 21 Kg a testa nel 2017. Per il 54% della popolazione pollo e tacchino sono ormai la principale fonte di proteine.
Il comparto uova da consumo ha registrato una diminuzione della produzione: le uova da consumo prodotte nel 2017 sono state 12 miliardi e 600 milioni (-2,3%). Per soddisfare la richiesta interna si è reso necessario ricorrere alle importazioni, che sono aumentate di circa il 19% rispetto al 2016 (dati Istat).
Considerando il saldo tra import ed export, sul territorio italiano sono state consumate 13 miliardi e 34 milioni di uova (il dato comprende sia le uova in guscio consumate dalle famiglie, sia quelle utilizzate per le produzioni di pasta, dolci e altri alimenti).
La quota maggiore di consumo spetta alle famiglie, con 146 uova consumate in media per persona nel 2017. L’industria e l’artigianato, da parte loro, hanno assorbito circa 4,2 miliardi di uova (32% circa delle quantità disponibili), di cui il 76% sotto forma di uova pastorizzate e il 24% di uova in guscio. In totale, il consumo di uova attraverso pasta, dolci e preparazioni alimentari varie è stato di 69 uova per abitante.