Assegno Unico: Inac-Cia Cuneo, chi ne ha diritto e come recuperare gli arretrati
Si torna a parlare di Assegno Unico, dopo che l’Inps ha ricordato come sia possibile, fino al 30 giugno, recuperare gli arretrati nel caso in cui l’ISEE, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente, non sia stato rinnovato entro il 28 febbraio 2025, oppure mai calcolato in precedenza.
"L’Assegno Unico -spiega Lorena Casagranda, reponsabile del patronato di Inac-Cia Cuneo- è un contributo corrisposto mensilmente ai nuclei familiari con figli a carico, fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico. Possono richiederlo sia i lavoratori dipendenti, sia i lavoratori autonomi, ma anche pensionati, disoccupati e inoccupati".
"Possono percepirlo tutti i nuclei familiari con figli a carico -continua Casagranda-. Infatti l’importo minimo di circa 57 euro viene erogato non solo a chi ha un ISEE superiore alla soglia massima prevista (ossia 45.939,56 euro), ma anche a chi, per scelta o per dimenticanza, non ha presentato la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e, di conseguenza, non ha ottenuto l’attestazione ISEE, oppure non ha provveduto ad “aggiornare” tempestivamente la propria situazione reddituale e patrimoniale, fotografata appunto dall’ISEE".
"Per il pagamento dell’Assegno Unico è stato previsto un meccanismo di rinnovo automatico. Ciò significa che -precisa la reponsabile di Inac-Cia Cuneo- se la domanda di Assegno Unico viene accolta, poi non deve essere ripresentata ogni anno. La quantificazione dell’Assegno dipende dai requisiti reddituali e patrimoniali contenuti nell’attestazione ISEE. Per questo, l’Inps da tempo invita le famiglie e presentare il modello ISEE, in modo da consentire il calcolo dell’importo dovuto ai nuclei familiari con figli a carico".
"Fino al 30 giugno 2025, se si presenta l’ISEE, si potranno recuperare gli arretrati -sottolinea Casagranda-, vale a dire la differenza tra l’importo spettante con le maggiorazioni e l’importo base, dovuti a partire da marzo 2025, e naturalmente cominciare a percepire i “nuovi” importi, calcolati sulla base dell’ISEE".
"Per l'adempimento di queste pratiche burocratiche, trattandosi di servizi alla persona, -conclude- il Patronato Inac fornisce assistenza gratuita a tutti i cittadini e non solo agli agricoltori associati. I patronati Inac sono presenti nelle sedi zonali di Cia Agricoltori italiani a Cuneo (piazza Galimberti 1/C, telefono 0171.67978), Alba (piazza Michele Ferrero 4, telefono 0173.35026), Saluzzo (via Spielberg 51, telefono 0175.42443), Fossano (piazza Dompè 17/A, telefono 0172.634015), Mondovì (piazza Ellero 45, telefono 0174.43545) e relative permanenze territoriali".