ASeS-Cia in Assemblea: al centro agricoltura sociale e progetti in Senegal
A Roma l’iniziativa dell’Ong promossa dagli Agricoltori Italiani
Con l’Assemblea dal titolo “Partiamo da noi: Agricoltori Solidarietà Etica e Sviluppo” è tornata a riunirsi a Roma ASeS, la Ong promossa da Cia-Agricoltori Italiani.
“Come agricoltori ci siamo chiesti come e cosa possiamo fare per dare un aiuto concreto alle fasce più deboli della società e ai più poveri tra i poveri. La risposta ci è arrivata dalla multifunzionalità dell’agricoltura, in Italia ma anche nei paesi in via di sviluppo”. Queste le parole della presidente ASeS, Cinzia Pagni, che è intervenuta ad apertura dei lavori ricordando i motivi fondanti, gli obiettivi dell’organizzazione e il percorso finora intrapreso.
L’agricoltura virtuosa, con il contributo di molte aziende diffuse sul territorio, è stata posta al centro di un processo di inclusione delle fasce più deboli: disabili, ex carcerati, ex tossicodipendenti, donne in difficoltà, migranti. Percorsi e progetti d’integrazione dove etica e sviluppo si sposano per garantire un nuovo welfare sociale, così come dimostrato, oramai da qualche anno, sui terreni sequestrati dalla mafia.
Su questo e più in generale sul ruolo dell’agricoltura sociale è stato fatto il punto nell’assemblea di ASeS, insieme con Paola Berbeglia, portavoce Concord Italia; Silvia Stilli, AOI-Associazione Ong Italiane; Giuliano Ciano, Forum Nazionale Agricoltura Sociale; Carlo Borgomeo, Fondazione con il Sud; Stefania Maselli, SPRAR.
Fuori dall’Italia, l’impegno di ASeS nella cooperazione è arrivato in Paraguay, Mozambico e Senegal. “Non intendiamo esportare la nostra cultura", ha spiegato Cinzia Pagni raccontando, in Assemblea, il viaggio fatto a giugno proprio in Senegal dove -con le volontarie Giovanna Cantice, ASeS Senegal e Vore Gana Sek, direttrice Green Senegal- ha incontrato autorità locali e agricoltori della zona. "Cerchiamo al contrario, di valorizzare le usanze e le tipicità locali mettendo a disposizione le nostre conoscenze. La nostra vuol essere una co-operazione per migliorare le qualità di vita delle popolazioni e dei territori. Siamo convinti -ha proseguito Pagni- che proprio dall’agricoltura possano nascere buone prospettive per il futuro e lo sviluppo di quei Paesi. Da anni impegnata su questo fronte, la Ong di Cia-Agricoltori Italiani cerca di garantire un riscatto ai piccoli agricoltori attraverso la formazione e l’educazione alla sicurezza alimentare, lavorando per assicurare acqua potabile e infrastrutture per le aziende, promuovendo l’empowerment femminile e dei giovani, il ruolo della filiera e il suo valore. Obiettivo: dare forza all’agricoltura, ai villaggi rurali e alle stesse popolazioni".
L’incontro di ASeS è stato poi l'occasione per approfondire il tema “Minori migranti non accompagnati” con un focus arricchito dall’intervento di Angelo Moretti, direttore generale del Consorzio “Sale della Terra Onlus”.
“Dobbiamo lavorare per eliminare lo sfruttamento, il caporalato, i contratti fasulli e il lavoro nero, per garantire dignità e equità- ha detto il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino, a conclusione dell’Assemblea-. In tal senso, siamo favorevoli alla reintroduzione dei voucher in agricoltura come strumento per combattere l’illegalità nei campi. Continuiamo a impegnarci su questi temi come ASeS e Cia”.