L'appello nel Giorno della Memoria perché "Se è successo, può succedere ancora”
“Un giorno necessario, ma che non può essere considerato una semplice ricorrenza serve che ogni giorno si ripensi a quanto accaduto e si dica a noi stessi: mai più”. Lo ha sottolineato il presidente di Anp-Cia Toscana Enrico Vacirca, in occasione del Giorno della Memoria.
Negli ultimi giorni la cronaca ci ha tristemente ricordato come l’antisemitismo, ma più in generale il disprezzo del diverso, sia di attualità. Sono infatti oltre 1.000 i crimini di odio denunciati nel 2020 all’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. Una cifra in crescita negli ultimi anni, considerato che l’Osservatorio ha iniziato a censire gli illeciti commessi per discriminazione soltanto dal 2014.
“Nel nostro Paese si sviluppino anticorpi a ogni forma di discriminazione che metta gli uni contro gli altri -ha aggiunto Cosimo Righini, Segretario di Anp Toscana-. Bisogna deve compiere ancora molti passi. Mancano adeguate tutele legali ad alcune forme di discriminazione e odio”.
La società contemporanea è segnata da disuguaglianze profonde che accentuano il divario sociale e sono alla base di fenomeni quali: razzismo, omofobia e antisemitismo. “Siamo sempre più divisi e soli, e non soltanto noi anziani -ha affermato Vacirca-. Per questo, è necessario rafforzare valori come l’uguaglianza e la solidarietà per far sì che si smetta di guardare ciò che ci divide e si cominci a condividere ciò che unisce”.
Negli ultimi anni, inoltre, hanno preso sempre più voce teorie negazioniste della Shoah, pur considerate le testimonianze viventi di sopravvissuti ancora in grado di raccontare. Molti di loro come la Sen. Liliana Segre, Paolo Terracina, Sami Modiano, le Sorelle Bucci ed Edith Bruck hanno votato la loro vita a raccontare ciò che è accaduto, per accrescere la consapevolezza dei rischi che si corrono quando si perde il rispetto dell’altro e della vita in generale.
“Sviluppare una memoria è quindi essenziale -ha proseguito Vacirca-. Una memoria singola e collettiva”.
In questi anni Anp-Cia ha organizzato e promosso incontri per esaltare il valore della memoria, un impegno che proseguirà anche nei prossimi anni. Essenziale, infatti, che davanti alla tempesta devastante, ‘shoah’ in ebraico, che ha colpito non solo ebrei, ma anche zingari, disabili, omosessuali e molti altri ‘diversi’, non si resti indifferenti, ma si compia lo sforzo di ricordare e farne tesoro. Un ruolo fondamentale è quello delle scuole e delle famiglie, che insieme alla società devono riflettere perché ciò che è successo, può succedere ancora, anche oggi, anche nella nostra terra e nei nostri mari.
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