Anp-Cia Padova: gravi disservizi all’Ulss 6 Euganea
Rinnovi esenzioni ticket, telefonate a vuoto e distretti chiusi
Telefonate a vuoto e distretti sanitari chiusi. “Difficile, se non addirittura impossibile, mettersi in contatto con i Cup dell’Ulss 6 per prenotare visite specialistiche. E il rinnovo dell’esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria, ovvero il ticket, è diventato un percorso ad ostacoli, con conseguenti pesanti disagi per gli utenti”. Ad intervenire è il presidente dell’associazione Pensionati di Cia-Agricoltori Italiani Padova, Dino Milanello.
Questi i fatti. Negli ultimi giorni sono arrivate centinaia di lettere da parte della Direzione amministrativa territoriale dell’Ulss 6 Euganea ad altrettanti soggetti interessati: indicano la “revoca del certificato di esenzione per condizione economica”.
“Il suo nominativo non è più presente nell’elenco degli assistiti aventi diritto all’esenzione -si legge testualmente- la invitiamo a non usufruire più del certificato di esenzione per motivi di status-reddito, anche se nel medesimo è indicata la dicitura permanente”.
“Qualora lei ritenga di essere ancora in possesso dei requisiti potrà sottoscrivere un’autocertificazione, a seguito della quale otterrà un certificato di esenzione valido fino al 31 marzo 2021”. Nella missiva, infine, si consiglia di contattare il distretto di afferenza per eventuali ulteriori delucidazioni. E qui iniziano i problemi. Perché, come sottolinea Milanello, i distretti sono ancora chiusi e non sono neppure raggiungibili telefonicamente. A cascata, Anp Padova sta registrando gravi disservizi per gli utenti, molti dei quali sono anziani. “Questi ultimi -continua Milanello- si recano, preoccupati, ai vari uffici della Cia che si trovano in provincia per tentare di risolvere la situazione”.
Dopo una serie di telefonate incrociate, gli sportelli hanno “scoperto” che, per quanto riguarda la zona della Bassa Padovana, le autodichiarazioni di esenzione (scaricabili dal sito www.salute.regione.veneto.it) vanno inviate all’indirizzo mail distretto.sportamm.monselice@aulss6.veneto.it.
“Tuttora siamo in una fase di emergenza -aggiunge il presidente- e proprio per questo la comunicazione relativa al rinnovo delle esenzioni doveva essere più lineare: bastava scrivere che i documenti possono essere mandati pure tramite posta elettronica. Il fatto che fossero riportate delle indicazioni vaghe ha generato una grandissima confusione fra l’utenza”. “Gli anziani, in particolare, vanno agevolati; hanno diritto a dei servizi efficaci ed efficienti”.
Il direttore del Patronato Inac Padova, Massimo Lazzarin, spiega che “nei giorni scorsi i nostri uffici sono stati subissati di richieste di informazioni su questo specifico argomento. Spesso gli interessati sono persone fragili: non sempre riescono ad utilizzare il computer e, di conseguenza, non riescono a relazionarsi con la pubblica amministrazione”. “La comunicazione in questione doveva essere più chiara al fine di rinnovare l’esenzione in modo diretto e semplice”.
Infine, il tema dei Cup. “Ho raccolto diverse lamentele di persone che non riescono a prendere la linea -puntualizza il presidente Milanello-. Dopo lunghe attese una voce registrata informa che l’utente sarà richiamato entro un giorno. Cosa che non avviene con puntualità. A tal proposito abbiamo chiesto un incontro con il direttore generale dell’Ulss 6, Domenico Scibetta”. “Urge un confronto sulla riorganizzazione della sanità post covid”.