19 Giugno 2025

Anp-Cia: fermare le armi. Istituzioni e popoli si mobilitino per la pace

#diritti #solidarietà
Condividi

L’Associazione rilancia il suo “Manifesto”. Serve un impegno straordinario per invertire rotta

Sgomento e paura. Gli avvenimenti di questi ultimi giorni sollevano ulteriori preoccupazioni: ancora una guerra, un altro fronte aperto tra Israele e Iran, ancora più pericoloso per il mondo perché aumenta la tensione in un’area, il Medio Oriente, già interessata da lunghi e sanguinosi conflitti. Lo dichiara Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani.

“Le guerre sono il peggio che l’umanità possa conoscere -sottolinea il presidente Alessandro Del Carlo-. Morti e feriti tra i civili, danni e devastazioni, odio e rancore che si alimentano e crescono. Ma non è più accettabile assistere a tutto questo: serve una mobilitazione vera, dei popoli come delle istituzioni internazionali. Bisogna fermare anzitutto le armi, poi trattare una pace giusta”.

Anp-Cia ribadisce i contenuti del suo “Manifesto per la Pace”, oggi attuale più che mai, dove si ripudia la guerra quale modo per dirimere le controversie internazionali e si richiede un forte impegno degli organismi, in primis l’Unione europea, a tutela dei valori e dei principi di pace, della democrazia e dei diritti sociali e civili. E ancora, si spinge a lavorare tutti insieme per una vera formazione e una maggiore sensibilizzazione alla cultura della pace, soprattutto rivolta alle nuove generazioni, anche per evitare una sorta di assuefazione alle guerre a all’uso degli armamenti.  

“La terza guerra mondiale a pezzi, come definita a suo tempo da Papa Francesco, è in atto e ogni giorno si manifesta nelle peggiori forme, in Ucraina, in Medio Oriente, come negli altri 58 conflitti armati in corso. È intollerabile ciò che succede a Gaza nei confronti dei palestinesi e non trova giustificazione con l’esecrabile attacco di Hamas del 7 ottobre; è una strage lenta e inesorabile, una catastrofe umanitaria in cui perfino il cibo è usato come arma”.

Per questo, Anp-Cia fa appello al Governo, al Parlamento e alle istituzioni internazionali per un cessate il fuoco immediato e un percorso fermo e concreto verso la pace e il disarmo.